In ogni videogame per console, che essa sia una PlayStation o una Xbox, le uniche interazioni possibili tra il giocatore e il personaggio giocabile avvengono solo grazie al controller.
Per migliorare l’esperienza di gioco, i controller possono vibrare con frequenze differenti, per avvisare il gamer di una imminente morte, della fine di un blocco narrativo o l’inizio di una nuova sezione di storia giocabile. La vibrazione crea, letteralmente, un legame empatico giocatore-personaggio. Si può aumentare questa empatia?
La risposta è si: è possibile far percepire al giocatore le stesse sensazioni del proprio avatar, senza introdurre la realtà aumentata. Grazie a TEGway, il controller potrà consentire la percezione di caldo, freddo e dolore, in sincronia con il gioco.
TEGway è un dispositivo a semiconduttori sviluppato dalla Korea Advanced Institute of Science and Technology. Esso è composto da un substrato flessibile, su cui sono disposte delle celle di Peltier, ovvero dispositivi termoelettrici costituiti da giunzioni in serie a effetto Peltier. (Queste giunzioni sono composte da semiconduttori drogati di tipo P ed N)
Una struttura a celle di Peltier consente a TEGway di riscaldare e raffreddare la porzione di controller a contatto col giocatore mediante un controllo sulla tensione applicata alle giunzioni: una tensione positiva su N e negativa su P riscalda la parte superiore del dispositivo e raffredda quella sottostante e, di conseguenza, il giocatore sentirà caldo.
Poiché TEGway si compone di tante celle in serie, alternando celle con strato superiore molto caldo a celle con lamina superiore molto fredda, il giocatore potrà sentire dolore.
Un dispositivo del genere rivoluzionerebbe profondamente il mondo delle console che noi conosciamo, ma siamo disposti a sentire sulla nostra pelle il dolore causato da scelte incaute?
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