Father and Son è un gioco prodotto e sviluppato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che funge da cornice per tutta la durata del gameplay. A variare durante la partita non saranno i luoghi, bensì i tempi: sarà affrontata la complessità del rapporto padre-figlio attraverso il lavoro dell’ormai defunto padre del protagonista, che potrà essere conosciuto dall’erede solo osservando i reperti custoditi presso il museo in cui l’archeologo ha speso buona parte della sua vita. Ogni reperto, appartenente ad ere differenti, porterà Michael, ormai orfano, a rivivere le storie di uomini realmente esistiti e connessi tra loro solo grazie al meticoloso lavoro di Federico, genitore del protagonista, e degli scavi da lui compiuti. Riuscirà una visita al museo ad avvicinare un figlio al padre che gli è sempre stato distante?
Michael ha a disposizione tre giorni per visitare il Museo Archeologico Nazionale e, ogni giorno, passerà la sua giornata in una collezione differente. In ognuna di queste tre sale vi è un reperto, particolarmente caro a Federico, che porterà il giocatore a vivere la storia dei personaggi che fungono da cornice all’oggetto. Due collezioni e il cambio abito sono sbloccabili solo in seguito a visita, da parte del giocatore, presso il museo.