Lo scorso anno, Capcom ha dichiarato di essere stata vittima di un attacco ransomware, che ha portato alla luce un po’ di dati sensibili.
Per sapere le informazioni più nel dettaglio, è possibile vedere lo scorso articolo che trovate qui.
In seguito ad un indagine interna ora Capcom può dire con più precisione le informazioni che sono trapelate con l’attacco.
Secondo la società , le informazioni personali di 16.415 persone sono compromesse, inclusi partner commerciali, dipendenti attuali ed ex dipendente. Inoltre, sono stati compromessi anche i documenti di sviluppo del gioco, i rapporti sulle vendite e i rapporti finanziari.
Oltre a questo, ci sono anche delle informazioni che sono state potenzialmente compromesse. Secondo l’editore, circa 390.000 persone potrebbe aver avuto questo tipo di informazioni.
Nota positiva, Capcom può confermare che i dati delle carte di credito sono al sicuro. L’attacco ransomware non avrebbe prelevato nessuna di queste informazioni perché Capcom ha dichiarato che le transazioni sono gestiti da aziende di terze parti.
Ha anche affermato che acquistare giochi o giocare online è sicuro, sempre per lo stesso motivo appena citato.
Capcom sta continuando a collaborare con le autorità, sia negli Stati Uniti, sia in Giappone. Così da continuare ad indagare per scoprire e avere la certezza di quali informazioni sono state trapelate.
Nel frattempo, Capcom ha anche ingaggiato un’azienda specializzata per la sicurezza informatica, al fine di prevenire eventuali altri attacchi ransomware.
Infine, l’azienda sta contattando tutti gli interessati delle informazioni compromesse.
Per chiunque fosse preoccupato, che le loro informazioni possano essere state rubate durante l’attacco, c’è un sito che mette in comunicazione diretta con Capcom.
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