El Camino, film sequel di Breaking Bad, colma il vuoto lasciato dal finale di serie, volutamente aperto. Inizialmente acclamato dal fandom come un nuovo e più approfondito epilogo per la storia, il lungometraggio ha come unico scopo approfondire ciò che è successo al personaggio di Jesse. A commentare la pellicola è il suo regista, Vince Gilligan, che ha lavorato come ideatore e sceneggiatore anche al progetto originale:
Spero che il pubblico tratti la pellicola per quello che è: un regalo ai fan, un regalo ad Aaron Paul, che secondo me merita di recitare il ruolo principale in molti altri progetti. È stato un lungometraggio girato per il piacere di farlo, qualcosa che spero la gente apprezzi e dalla quale mi auguro trovi una qualche soddisfazione.
Ma El Camino era veramente necessario?
Credo che questa non sia una cosa da dire, ma sarò completamente sincero: El Camino non doveva essere girato. Ritengo che la storia narrata in Breaking Bad possa stare in piedi da sola e di questo ne sono orgoglioso.
L’idea di girare il film all’inizio aveva poca importanza, poi si è trasformata in questa sorta di progetto a grande budget, un evento di cui non potrei andare più fiero, grazie anche all’aiuto di Netflix e Sony. Ma, detto questo, un appassionato di Breaking Bad deve per forza guardare questo film per avere una esperienza completa? No, non direi proprio.