Elex – Un open world post-apocalittico…ma non privo di difetti!





Quattro fazioni, una storia avvincente, tanti nemici da abbattere e scelte in grado di cambiare radicalmente gli eventi sono alcuni degli ingredienti alla base di Elex, l’ultimo action RPG post-apocalittico prodotto dalla Piranha Bytes.

Il pianeta Megalan, prima ricco di foreste lussureggianti e tenuto in vita grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, si riduce a una distesa arida in seguito all’impatto con un meteorite. Costretti a sopravvivere in un ambiente ostile e privati di ogni forma di tecnologia, agli abitanti di Megalan non resta che rimboccarsi le maniche ed elaborare un piano d’azione; ad influenzare le scelte sarà la presenza di un nuovo materiale, portato dalla stesso meteorite e diffuso su tutto il pianeta in quantità limitate: l’Elex. Due fazioni adopereranno questo minerale su se stessi, mentre le rimanenti due sugli oggetti che li circondano, sfruttando i diversi poteri dell’Elex. I quattro schieramenti sono:




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Nei panni di Jax, ex comandante delle Albe caduto in rovina, dovrete portare a termine le missioni che vi sono state assegnate: eliminare il capo dei Berserker e comprendere come si genera il mana dall’Elex. Ma non sarà facile: poiché siete sopravvissuti a una condanna a morte, siete stati spogliati della vostra armatura e nel vostro organismo non circola più la sostanza che vi conferiva la forza.

Comandi semplici ed intuitivi

Durante i primi minuti di gioco, il tutorial illustra i comandi principali, lasciando al giocatore la possibilità di approfondire e curiosare tra le azioni meno importanti. Grazie alle azioni rapide, è possibile giocare senza l’utilizzo del mouse, purché si possegga un computer portatile! Infatti il touchpad sarà adoperabile sia per aggiustare la visuale che per eseguire gli attacchi rapidi.

Ambientazione curata nei dettagli

Una delle caratteristiche del gioco è la cura nei dettagli che caratterizzano l’ambiente in cui si muove Jax: in base alla posizione geografica varierà sia la flora che la fauna, permettendo al giocatore di conoscere tutte le specie autoctone di Megalan. Anche gli scheletri delle vecchie tecnologie, come macchine e trasformatori, presentano particolari attenzioni, poiché, avvicinandosi, si possono osservare gli effetti del tempo, evidenziati dalla crescita delle erbacce.





Grafica buona…ma non troppo!

La grafica di Elex, poiché ricorda subito alcuni dei capolavori usciti nel 2007, può dirsi superata, soprattutto se paragonata con le ultime uscite del 2017. Nonostante il livello grafico mediocre, il gioco rimane comunque piacevole allo sguardo, perché queste lacune sono compensate dall’attenzione per i dettagli e dalla trama.

 

Missioni secondarie avvincenti

Risolvere omicidi, spiare fazioni nemiche e rubare antiche armi sono solo alcune delle missioni che potranno essere svolte durante il gameplay. Sarà possibile, di volta in volta, scegliere una quest tra quelle disponibili, per aumentare di livello e migliorare le proprie capacità. E se non siamo in grado di portarla a termine? Basterà accedere al pannello e selezionarne una più semplice! Ogni missione secondaria si inserisce solo formalmente nella trama principale, fornendo a Jax sempre nuove informazioni sul popolo libero e denaro per l’acquisto di armi. La varietà della scelta porta spesso il giocatore a preferire le trame secondarie alla principale, allungando di parecchio il tempo necessario alla conclusione del gioco.

 

Un grande open world per un piccolo pianeta

Megalan, sebbene possa sembrare un pianeta enorme, è in realtà molto piccolo…o almeno così emerge dalla mappa! I tempi necessari per raggiungere i poli sono relativamente brevi, creando un contrasto col concetto stesso di open world, in cui ci si aspetta un ambiente talmente vasto da essere difficilmente visitabile per intero. Quello che può sembrare uno svantaggio, è in realtà positivo per un giocatore alle prime armi, desideroso di completare il gioco senza perdersi nel nulla, o un gamer esperto che non vuole perdere tempo nel tragitto verso i nuovi bersagli.

Quali sono i problemi principali di Elex?

  1. Combattimenti resi difficili da un bug sull’acquisizione del bersaglio. Durante un combattimento, che esso sia contro le creature mutate o contro altri abitanti di Megalan, Jax ha problemi ad acquisire il bersaglio e, di conseguenza, buona parte dei suoi attacchi non colpisce l’avversario.
  2. Mappa di difficile lettura. Poiché sulla mappa, situata in alto a destra, non sono indicate strade o punti di riferimento, essa è difficile da comprendere. Sebbene dopo qualche missione si inizi a capire come funzioni, nella prima ora di gioco si finisce dispersi in un bosco e inseguiti dai Marcinghiali senza sapere come tornare indietro.
  3. Necessità di prendere la mira prima di scoccare frecce. Prendere la mira con l’arco prima di svuotare la propria faretra contro gli avversari dovrebbe rendere il gioco più realistico. In realtà, causano non pochi disagi al giocatore, che deve mirare velocemente contro un nemico in movimento.Una mira automatica avrebbe reso più fattibile l’utilizzo delle armi a distanza.




Elex è doppiato in inglese, ma sono disponibili sottotitoli in italiano. Ciò agevola non poco la comprensione dei dialoghi, che spesso celano informazioni importanti sulla nostra missione o sul mondo che ci circonda.

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