Basato sul romanzo umoristico Buona Apocalisse a tutti, Good Omens introduce lo spettatore a una realtà esilarante, nella quale un angelo e un demone si coalizzano per salvare il mondo (e la pasticceria francese) dall’Apocalisse. Una serie che, attraverso una leggera satira e una dose massiccia di British humor, parla di quello che ognuno di noi può fare per salvare il mondo (per saperne di più, leggi qui la nostra recensione)
- Un gruppo di estremisti cristiani ha indetto, nell’estate 2019, una raccolta firme per rimuovere Good Omens dalla piattaforma di Streaming Netflix perché considerata immorale. Richiesta più che accolta, visto che la serie è disponibile solo su Amazon Prime Video!
- Nei sei episodi che compongono l’opera sono presenti tutte le canzoni più importanti dei Queen. Questo perché qualsiasi audiocassetta, lasciata nel lettore per più di due settimane, si trasforma in una compilation dei Queen
- I libri presenti nella AZ. Fel & Co. sono tutti prime edizioni o edizioni speciali illustrate, trasportate per l’occasione sul set insieme agli altri pezzi di antiquariato citati nel libro
- All’ingresso della libreria di Azraphael vi è il cappello preferito di Terry Pretchett, co-autore di Buona Apocalisse a tutti
- Michael Sheen è sempre stato un grande fan del libro, che acquistò quando era ancora uno studente di teatro
- L’unico membro del cast a non aver mai letto Good Omens è Adria Arjona, interprete di Anatema, giovane strega e diretta discendente di Agnes
- Nel primo concept le sentenze dei due protagonisti dovevano essere molto diverse dal prodotto finito: uno degli assistenti di Haster avrebbe chiesto a Michele di divorare l’angelo, ma, dopo aver guardato negli occhi Azraphel, sarebbe fuggito per lo spavento. Nella sentenza di Crowley, invece, l’acqua santa gli sarebbe stata versata addosso direttamente da uno degli Arcangeli.
- Nella versione originale, Benedict Cumbetbatch ha prestato la voce a Satana, mentre Frances McDormand a Dio. Questi attori sono stati sostituiti, nella fase di doppiaggio, rispettivamente da Alessandro Budroni e Antonella Giannini
- Neil Gaiman, nella passaggio dal libro alla serie, ha modificato le scene più violente per adattarle a un pubblico di ogni età ed eliminato la scena dove i Quelli, il gruppo di giovani amici dell’Anticristo, torturano la strega
Tra tutti i Cavalieri dell’Apocalisse, inquinamento è quello che differisce di più dal libro: da ragazzino è stato trasformato in una entità apparentemente priva di genere