Google si oppone alla propaganda terroristica su YouTube

YouTube è una delle piattaforme maggiormente adoperate per vedere video dal contenuto breve ed è, attualmente, proprietà di Google. Nell’ultimo periodo è stata segnalata una preoccupante diffusione di video che incitano all’odio sia razziale che religioso, causato, in parte, dalla mancanza di censure e controlli da parte dei moderatori.



Per risolvere la situazione, Google ha assunto nuovi moderatori, che possono fungere da supporto a quelli precedentemente assunti, e avviato una nuova politica atta a rimuovere il più possibile la diffusione di contenuti inappropriati, senza intaccare la libertà di espressione.

I video di YouTube che incitano a odio razziale o violenze contro culture religiose e che non violano le linee guida del sito saranno comunque visibili grazie a delle limitazioni: all’avvio del video comparirà un avviso specifico sul contenuto, non saranno presenti inserzioni pubblicitarie e non sarà possibile commentare o raccomandare il suo contenuto.


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