Le aziende hanno cercato di rendere realistico lo streaming dei videogame per anni, ma molti di questi tentativi sono stati rapidamente dimenticati. Ricordate OUYA? Google ha permesso che la polvere si stabilizzasse dopo che il mercato era diventato troppo saturo con prodotti di qualità inferiore, e ha trascorso il tempo a lavorare su un progetto. Si dice che quel progetto sia lo “Yeti” di Google.
Sony e Microsoft hanno cercato di rendere lo streaming di videogiochi un’opzione realistica con i loro servizi di streaming, come PS Now e Microsoft Game Pass. Lo streaming direttamente da un provider elimina i tempi di installazione e download, oltre a liberare un sacco di spazio sui dischi rigidi. Nvidia ha anche cercato di sfruttare questo metodo, con il servizio Nvidia GeForce Now,( che troverete QUI ), lavorando su dispositivi Sheild o PC Nvidia GPU. Questi servizi sono eccellenti e totalmente funzionali, ma si basano su hardware costosi per funzionare.
Google sta lavorando per consentire agli utenti di eseguire lo streaming di giochi sui propri dispositivi compatibili, con Chromecast o su una home console Google appena sviluppata. Questa tecnologia sarebbe rivoluzionaria, e sono sicuro che Google è in grado di completare e perfezionare. Hanno risorse illimitate e una delle aziende tecnologicamente più competenti agli occhi del pubblico.
Spiegato in un rapporto di The Information, Yeti, doveva essere rilasciato alla fine del 2017, ma la data di lancio è stata respinta per ragioni sconosciute. Il consenso generale del progetto è che grazie alle moderne velocità di Internet, Google sarebbe in grado di ospitare videogiochi sui propri server basati sul cloud e inviare dati grafici, che riducono la quantità di potenza di elaborazione necessaria. In teoria, con questo design, è possibile eseguire lo streaming di un videogioco grafico-pesante, come DOOM, su un dispositivo compatibile con Chromecast.
Questa non è la prima volta che Google ha provato a lavorare con l’hardware di gioco. Tuttavia, erano una delle società con un prodotto mediocre. I sistemi Nexus Q 2012 e Nexus Player 2012, hanno giocato bene e includevano anche un gamepad opzionale, ma erano basati su chipset portatili di fascia bassa. Google sta cercando gli utenti per dipendere dal loro servizio, non dal loro hardware. Pensiamo che sia una mossa interessante da fare e siamo curiosi di vedere cosa ha pianificato Google.
Il programma Yeti di Google sarebbe in concorrenza con modelli aziendali simili che si concentrano sullo streaming di giochi come GameFly, ma siamo onesti, nessuno di loro è come Google. Sarà difficile competere con una società da molti miliardi di dollari.
Per altre notizie e aggiornamenti sul mondo videoludico (e non solo) e se l’articolo vi è piaciuto, seguiteci sulla nostra pagina facebook : Nerdlog.it cliccando qui.