[Intervista] Assassin’s Creed Neapolis

Assassin’s Creed Neapolis è la prima associazione culturale del Sud Italia che riunisce il fandom della saga più famosa della Ubisoft.

A un anno di distanza dalla prima intervista, che potete rileggere qui, il presidente dell’associazione, Ciro Santonicola, ha preso parte a una nuova entrevue!

Cosa è cambiato in quest’anno?

Paradossalmente, è cambiato quasi tutto! Non credevamo che in così poco tempo sarebbe stato possibile effettuare tutti questi cambiamenti, ma ci siamo riusciti. L’anno scorso avevamo un diverso target: ogni iscritto andava bene. Ora, più che volere tante persone, vogliamo iscritti pronti ad appoggiare la nostra causa e non la persona che viene e poco dopo se ne và.

Anche il Larp è stato un grande cambiamento: l’anno scorso ci sembrava una vera utopia la possibilità di realizzare un progetto nostro, con i nostri fondi, addirittura con più fazioni. Dopo un anno di lavoro duro ed estenuante, compiuto insieme a tanti altri collaboratori, siamo riusciti ad organizzare anche viaggi per fiere, navette per i Comicon e tutti gli iscritti sono riusciti ad equipaggiarsi con il proprio cosplay. Prima eravamo pochi cosplayer, ora abbiamo Leonardo Da Vinci, Connor, Edward, Jacob, Evie, ne abbiamo tanti.

Assassin’s Creed Neapolis al FantaExpo 2018

Templari, Assassini e Corvi: come si distribuiscono all’interno dell’associazione?

A rispondere alla domanda è il narratore, nonché co-ideatore del manuale impiegato durante le Larp e vicepresidente di Assassin’s Creed Neapolis, Alfonso Battimelli

Alfonso: Nel nostro progetto esistono tre fazioni, che non vengono distinte nell’ambito fieristico. Quando avremo spazi più ampi e ulteriori novità a livello di allestimento degli stand, potremo realizzare degli spazi dedicati ad ognuna delle tre fazioni. In fiera portiamo per lo più cosplay di Assassini, mentre nei larp ci dividiamo nei diversi gruppi.

Ci parlate un poco dei Corvi?

Ciro: Io sono il capo dei Corvi. I Corvi sono in realtà un movimento fondato da Cesare Borgia per i Templari e, con la sua morte, si sono definiti una fazione a parte: essi non venerano né un dio templare né un dio assassino, ma il dio denaro. Sono molto materialisti e hanno una loro lama, diversa da quella degli Assassini, perché hanno rubato alcuni progetti di Leonardo Da Vinci, ma non sono riusciti a replicarli alla perfezione. Il colore che contraddistingue i Corvi è il nero; hanno di solito un collo o il cappuccio piumato e sono combattenti medio-pesanti.

Il manuale che avete creato presenta un questionario per la creazione del pg. Come vi è venuta l’idea?

Alfonso: Abbiamo deciso di creare questo questionario molto semplice (cinque domande a risposta multipla). I ragazzi, rispondendo alle domande, comprendono la propria affinità a uno dei tre ordini. L’idea, nata quasi dal nulla, ha riscontrato molti consensi: chiacchierando al bar, davanti a un caffè, abbiamo pensato “perché non creare un piccolo questionario, per aiutare chiunque voglia addentrarsi in questo gioco a scegliere la fazione di appartenenza?”

I ragazzi di Assassin’s Creed Neapolis con il team di Nerdlog

Cosa è rimasto invariato nella vostra sede?

Ciro: È cambiata la sede! La vecchia sede era a Nocera, la nuova si trova ad Angri: questo cambiamento ci ha permesso di raggiungere sia il napoletano che il salernitano. Abbiamo ottenuto nuove collaborazioni, che prima non avevamo perché nessuno credeva in noi.

Cosa vorresti portare in Assassin’s Creed Neapolis che tutt’ora manca?

Ciro: Nell’associazione ci sono ancora tante cose da fare, soprattutto perché vogliamo avere uno spazio abbastanza storico. Noi vogliamo creare un accampamento dove ogni tenda abbia elementi del proprio periodo. (Ezio il Rinascimento, Evie la Rivoluzione Industriale) Per riuscirci ci servirebbe tanta scenografia e, per riuscirci, ci servono gli scenografi. In futuro speriamo di ottenere risultati quasi da film.

La cosa che mi piace di più dell’associazione è che questa passione che accomuna tutte queste persone non si estingue col tempo: ci sono iscritti che portano lo stesso costume da tre-quattro anni e non si stancano. Sotto il sole, sotto la pioggia si continua ad andare avanti; vi è una dedizione per la causa, che non cambierei per nulla al mondo!

Nella scorsa intervista ci hai detto che il tuo personaggio è Ezio Auditore. Ti piacerebbe portare il Cosplay di un personaggio degli ultimi capitoli?

Ciro: La mia risposta è Assolutamente no! Per me la saga di Assassin’s Creed muore con Syndicate: da lì in poi per me c’è stato un declino totale. Ci sono tanti momenti storici che non hanno considerato e andare a ritroso nel tempo, prima della fondazione dei Templari, per me è una forzatura. Sembra più Prince of Persia, sembrano tornati alle idee di partenza; il primo Assassin’s Creed deve essere con Altair.

Se tu potessi dirigere un nuovo capitolo della saga, dove lo ambienteresti e perché?

Ciro: Nel periodo della guerra tra Filippo II di Spagna ed Elisabetta (seconda metà del ‘500). La Spagna era molto più potente dell’Inghilterra e aveva in grembo anche l’Inquisizione Spagnola, ma Elisabetta vinse lo stesso: ci starebbe bene un’intera saga su questa guerra. Perché andare a ritroso nel tempo per creare un Prince of Persia 2.0 se i periodi storici ci sono?

Quali eventi avete in programma?

Ciro: Sicuramente il Comicon. Poi abbiamo come obiettivo conquistare tutta l’Italia: conosco solo tre associazioni sulla penisola che si occupano di Assassin’s Creed, ovvero noi, una associazione siciliana e quella italiana. Nel sud mancano associazioni, quindi vorrei coinvolgere tutti gli appassionati della saga, che possono contattarci e venire alle fiere con noi.

Un messaggio per i nostri lettori?

Ciro: Invito tutti i lettori a mettere like alla nostra pagina e a seguirci. Veniteci a trovare nella nostra associazione, anche perché non chiediamo nulla; a volte la curiosità è la migliore delle virtù, poiché ti permette di scoprire un mondo che nemmeno conoscevi. Non fermatevi a pensare ma agite e basta, perché un poco di impulsività non fa mai male

Alfonso: Come ha già detto il presidente, la curiosità è veramente la migliore delle cose. Purtroppo, qua in Italia i progetti Larp non sono molto conosciuti. Provate a informarvi sui giochi di ruolo dal vivo, perché si passano delle giornate stupende, si stacca dalla vita reale. Il nostro progetto si chiama Assassin’s Creed Utopia: contattateci in pagina e saremo ben lieti si coinvolgervi nel nostro progetto!

Come contattarli?

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/acneapolis/

Mail: assassinscreedneapolis@gmail.com

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