Legge del battito – Anche la Disney si unisce alla protesta

Dopo l’ultimatum di Netflix alla Georgia (per leggere l’articolo completo clicca qui), anche la Disney si unisce alla protesta contro la legge del battito, una restrittiva legge sull’aborto che vieta l’accesso al servizio a donne che hanno superato le sei settimane di gestazione.

A dare la notizia è Bob Iger, amministratore delegato di Disney:

Sarebbe difficile per noi proseguire le nostre attività nello Stato. Ritengo che molte persone che lavorano per noi non vorrebbero continuare a farlo, non con le nuove norme e noi dobbiamo prestare attenzione ai loro desideri.

L’annullamento degli investimenti in Georgia causerebbe nella regione un danno economico non indifferente: solo nel 2018 l’azienda vi ha girato 455 prodotti, inclusi Black Panther e Avengers: Endgame

Exit mobile version