James Gunn, regista de I Guardiani della Galassia Vol.1 e Vol.2, era stato nuovamente inserito nel libro-paga della Disney per la realizzazione del terzo e ultimo capitolo dedicato alle avventure di Star Lord e del suo imprevedibile equipaggio.
La scoperta di alcuni tweet colmi di black humor, da cui il regista si è ampliamente difeso (per approfondire James Gunn parla del suo licenziamento ), e il suo successivo allontanamento hanno sconvolto sia il fandom che il cast. Entrambe le realtà hanno duramente lottato per la riassunzione di James Gunn, ma senza successo: stamattina è stata resa pubblica l’intenzione della Disney di ingaggiare un nuovo regista per il Vol.3.
Il primo a commentare la vicenda, stavolta, è stato Chris Pratt, protagonista della pellicola:
Non sono dei giorni semplici. Noi adoriamo James, è un nostro buon amico, ma noi amiamo anche interpretare i Guardiani della Galassia. É una situazione complicata per tutti. E sapete, noi vogliamo solo andare avanti e fare la cosa giusta ed essere le migliori persone che possiamo essere
La presenza di un nuovo regista sul set potrebbe compromettere lo script originale, rendendo dubbia anche la presenza di Bautista ne I Guardiani della Galassia Vol.3. Il 7 agosto l’attore, che nella pellicola interpreta Drax, ha affermato:
Nessuno difende i suoi tweet, ma questa è stata una campagna diffamatoria ai danni di un uomo buono. Ho parlato con Chris Pratt il giorno dopo l’accaduto e lui è abbastanza religioso, quindi voleva del tempo per pregare e capire, ma io ero più in stile: fa****o tutto.
Questa è una cazzata. James è una delle persone più gentili e rispettabili che abbia mai incontrato. La mia posizione ora è che se non sarà utilizzata la sceneggiatura di James Gunn, allora chiederò loro di liberarmi dal mio contratto, tagliarmi fuori e rifare il cast per il mio personaggio. Farei un disservizio a James se non lo facessi.