L’introduzione dei Raid in Pokemon Go ha reso fondamentale la interazione tra giocatori della stessa città e, di conseguenza, spinge gli allenatori alla continua ricerca di gruppi locali su Whatsapp e Telegram.
La necessità di uscire vittoriosa da un raid con Tyranitar, in una città a me estranea, ha spinto me e Braker a entrare in contatto con la comunità locale, scoprendo, con sommo orrore, che la quasi totalità dei giocatori del posto è composta da cheater. Non avevamo mai lottato con dei fly, né, in quanto legit, avevamo mai pensato a questa eventualità; nonostante le diffidenze iniziali, abbiamo deciso di provare comunque questa esperienza.
Prendere parte alla lotta è stato difficile, poiché bisognava interagire con persone assenti fisicamente, è stato come giocare con fantasmi. Esattamente come fantasmi, questi fly entravano e uscivano dalla squadra, lasciandoci col dubbio della loro reale presenza; mancava la sensazione di sicurezza che si è soliti provare quando si guardano negli occhi gli altri legit e vi si legge il desiderio di sconfitta del boss.
Superato lo sgomento causato dalla prima lotta con cheaters, mi sono posta la domanda: fly e legit possono collaborare tra loro?
La risposta alla domanda risiede nel concetto di fly che, in quanto cheater, coinvolge l’etica del giocatore. Abbiamo consultato tre gruppi di allenatori di Pokemon e raccolto le idee dei giocatori.
Ogni chat era indipendentemente dalle altre due: esse differivano per località geografica, partecipanti e regolamenti. I risultati della nostra indagine sono stati analizzati e ricondotti a tre diverse correnti di pensiero. Data la vastità del materiale raccolto, sono stati inseriti solo gli screen dei contributi più importanti.
I. Legit che non approvano l’utilizzo di Cheat
Esiste, nell’universo di Pokemon Go, un modesto gruppo di allenatori che disdegna non solo l’uso di trucchi, ma anche coloro che ne fanno uso. Prima dell’aggiornamento delle palestre, era comune per un legit odiare un fly: la loro presenza sminuiva il senso autentico del gioco. Col restyling è sorto il bisogno di interazione tra giocatori e, di conseguenza, la presenza di un fake gps è stata rivalutata, in quanto capace di ribaltare le sorti della lotta. Peccato che l’odio che questa fetta di legit nutre per i fly non sia minimamente calato.

II. Legit aperti alla collaborazione coi fly
I giocatori disposti a collaborare coi cheaters appartengono al gruppo più numeroso di legit: sulla falsa riga del “ogni allenatore è artefice del proprio shadowban”, non accusano né giustificano completamente alcun comportamento all’interno del gioco. La loro posizione è esattamente una via di mezzo tra il legit che odia i fly e il cheater che si sente in diritto di barare.
III. I Fake GPS
La terza categoria è quella che, in teoria, non dovrebbe esistere: in un gioco basato sul viaggio e sulla ricerca, un allenatore che lotta contro un Lugia in pigiama sul divano stona un casino! Teoricamente, vi sono diverse tipologie di fly: alcuni hanno usato cheat raramente e per motivi ben precisi, altri, al contrario, si sentono in diritto di barare.