La Niantic continua la sua eterna lotta contro le app di terze parti: dopo aver usato il pugno di ferro contro gli utenti Ingress, ora è il turno degli allenatori di Pokemon Go.
A partire dal 1 Novembre 2017, l’applicazione potrà salvare informazioni sulle altre applicazioni salvate sul dispositivo, diminuendo drasticamente la privacy dei giocatori di tutto il mondo. Questa variazione della politica sulla privacy, unita alla blacklist delle app di terze parti del nuovo aggiornamento, ha come unico scopo tutelare l’applicazione da tutto ciò che può violare i termini di utilizzo.
Mentre i legit possono perdere solo parte della propria privacy, a rimetterci sono i cheaters che, con l’uso di fake gps e bot, vanno contro la politica della Niantic e le regole del gioco. Gli sforzi della Niantic saranno ricompensati o verranno nuovamente elusi?