[Recensione] Bigfoot Junior

Dopo l’esordio sul grande schermo, il divertimento continua in Home Vision con Bigfoot Junior!




Adam ha tredici anni e vive solo con la mamma. La sua è un’età di cambiamenti, ma quelli che si trova a sperimentare sembrano un pochino fuori dalla norma: capelli che ricrescono nottetempo, piedi che bucano le scarpe… Come se non avesse già abbastanza problemi con i bulli del vicinato! Poi, la scoperta che suo padre potrebbe non essere morto come gli è sempre stato fatto credere, lo induce a lasciare la città e a partire alla volta di un bosco montano e del suo fitto mistero.

Un film per tutta la famiglia

Bigfoot Junior è un film adatto sia per la visione dei grandi che dei più piccoli: mentre i bambini possono vivere un’incredibile avventura all’interno del bosco, gli adulti, tra una risata e la successiva, possono trarre dalle tematiche trattate alcuni importanti spunti di riflessione.

Il film è metafora di uno dei periodi più spaventosi che si possano vivere: l’adolescenza. A metà tra l’età infantile e quella adulta, l’adolescente inizia a mutare il proprio aspetto e ciò, inizialmente, tende a terrorizzare, poiché non si è mai veramente pronti a questo viaggio verso l’ignoto. Anche Adam subisce profondi cambiamenti…ma non erano quelli attesi! Una folta capigliatura sempre in crescita, un udito sempre più fine e piedi che strappano continuamente la cucitura delle scarpe non rappresentano i tipici sintomi della pubertà di un giovane uomo, ma possono essere quelli di un Bigfoot!

L’importante è accettarsi

La pellicola insegna l’importanza dell’accettazione di sè: essere diversi non sempre è qualcosa di negativo, poiché significa possedere qualità e competenze di cui gli altri sono carenti.

Adam, dopo un lungo viaggio verso il misterioso bosco, inizierà a comprendere la sua vera natura e, dopo un iniziale senso di disgusto per la sua situazione, capirà che non vi è nulla di più divertente dell’essere un Bigfoot.




Questo viaggio per l’accettazione di sé avviene anche grazie alla ritrovata figura paterna, che Adam faticherà a stimare inizialmente. Nonostante quella del ragazzo sia una pubertà fuori dal comune, essa manifesta quel connubio tra repulsione e ricerca di approvazione delle figure genitoriali tipiche dell’adolescenza.

Preparatevi a grosse risate!

Bigfoot Junior è un film leggero e divertente, che coinvolge spettatori di ogni fascia d’età senza appesantirli con le tematiche trattate, smorzate sempre da situazioni comiche.

Per gli adulti sarà sempre facile immedesimarsi nell’orso, apparentemente aggressivo ma dal cuore tenero, o nella coppia di procioni, perfetta parodia delle coppie e delle loro dinamiche. I più piccoli potranno invece rispecchiarsi nella figura del protagonista, vittima di bulli per il suo essere diverso e che, grazie all’aiuto del padre, capirà che essere diverso significa essere speciale.

Ma nella pellicola non si parla solo di adolescenza! Un piccolo e comico siparietto è dedicato anche al problema della caccia, mentre nella trama principale si introducono anche il tema della sperimentazione animale e…delle crudeltà contro i tirocinanti!




 

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