Dragon Ball Super è il seguito del famosissimo anime Dragon Ball Z, andato in onda negli anni ’90, escludendo Dragon Ball GT a causa del fatto che non è canonico e Dragon Ball Kai dato che vuole solo essere una sorta di versione re-masterizzata in HD.
È andato in onda a partire da luglio 2015 fino a marzo 2018, contando la bellezza di 131 episodi; è presente anche una versione manga realizzata quasi in contemporanea all’anime, anche se questa, non essendo realizzata nello stesso momento, presenta molte differenze.
In totale l’opera racchiude in sé 5 archi narrativi, in ordine: La saga di Beerus con 14 episodi, la saga della resurrezione di Freezer con 13 episodi, la saga del 6° universo con 19 episodi, la saga di Trunks del futuro con 30 episodi ed infine la saga del torneo del potere con 55 episodi; ovviamente si contano diversi episodi filler, ovvero delle puntate che non hanno alcun fine per la trama, ma che servono solo come puntate riempitive fra un arco narrativo e l’altro.
In Giappone i diritti sono di Fuji Television, Toei Animation e Akira Toriyama; invece in Italia i diritti sono stati acquistati dalla Mediaset che sta provvedendo al doppiaggio in lingua italiana; una menzione riguardo ciò va sicuramente alla scelta di Claudio Moneta come la nuova voce di Goku, inizialmente questa notizia causò molto trambusto, ma Claudio è riuscito a far ricredere tutti i nostalgici dimostrandosi all’altezza.
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Trama.
Inizialmente la saga comincia con un remake dei due film “la battaglia degli dei” e “la resurrezione di ‘F’” per poi iniziare con gli archi narrativi originali.
La storia è ambientata 4 anni dopo la sconfitta di Kid Buu; il Dio della distruzione di nome Beerus, accompagnato dal suo assistente Whis, si risveglia dopo un lungo sonno durato 39 anni, con lo scopo di ricercare il Super Sayan God apparsogli in sogno, da qui farà la conoscenza del protagonista Goku, decidendo anche di allenarlo dopo aver visto del potenziale in lui.
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Tutti e cinque gli archi narrativi gireranno attorno alla scoperta dell’esistenza degli dei della distruzione e del fatto che esistono molti universi, per esempio nella saga di Trunks del futuro vedremo un Goku malvagio, chiamato Black Goku, e Zamasu che hanno ucciso gli dei del loro universo; invece nella saga del torneo del potere vedremo un torneo fra quasi tutti gli universi esistenti, per decretare quale abbia i combattenti più forti.
Personaggi.
- Goku, un personaggio che abbiamo sicuramente avuto modo di conoscere e di amare, in questa serie lo vediamo però più volenteroso di prima, riuscendo spesso a superare i suoi limiti e a sbalordire tutti con nuove trasformazioni. Doppiato da Nozawa Masako.
- Vegeta, considerato da sempre l’eterno secondo, in questa serie Vegeta riesce diverse volte a riscattarsi, facendoci vedere che può anche lui superare i suoi limiti e raggiungere Goku. Doppiato da Horikawa Ryo.
- Gohan, ormai totalmente diverso da come era prima, abbiamo un Gohan fuori allenamento che pensa solo al lavoro e alla famiglia, ma quando c’è da combattere non si tira di certo indietro, soprattutto nella saga del torneo del potere. Doppiato da Nozawa Masako.
- Beerus, il primo Dio della distruzione della quale faremo conoscenza; inizialmente si dimostra ostile nei confronti dei protagonisti, anche se una volta essersi confrontato con Goku decide di tenersi stretto il pianeta terra. Doppiato da Yamadera Kouichi.
- Whis, aiutante e allo stesso tempo maestro di Beerus, egli è il suo angelo, con il compito di allenarlo e obbedire allo stesso momento, deciderà in seguito di allenare anche Goku e Vegeta, con gli stessi allenamenti alla quale aveva sottoposto Beerus, per fargli sbloccare il loro nuovo potenziale. Doppiato da Morita Masakazu.
- Champa, fratello di Beerus, anch’egli è un Dio della distruzione di un altro universo, grazie a lui verrà anche introdotta la saga del 6° universo. Doppiato da Iwata Mitsuo.
Perché Guardarlo…
Dragon Ball è un anime che ha fatto la storia. In seguito alla fine di Dragon Ball GT nel 1997 nessuno si sarebbe mai aspettato un continuo dopo quasi venti anni, ovviamente la notizia è stata molto gradita da tutti, anche se le aspettative erano forse troppo alte, nonostante ciò non sono state del tutto deluse.
Dragon Ball Super è un anime colossale che bisogna analizzare con calma, innanzitutto bisogna sapere che ci sono molti disegnatori che supervisionano i disegni, di conseguenza vedremo spesso delle differenze fra una puntata e un’altra. Complessivamente il livello dei disegni iniziali non era molto buono, nonostante siano un remake dei due film, però la qualità va pian piano a migliorare; si può anche notare un’enorme differenza all’inizio della saga del torneo del potere, raggiungendo una qualità davvero niente male.
Purtroppo avendo totalizzato centinaia e centinaia di episodi, contando anche Dragon Ball Z, sono state stabilite determinate regole all’interno dell’anime, in Dragon Ball Super ci ritroviamo con molti buchi di trama e incongruenze, alcune senza giustificazioni, altre con giustificazioni banali.
Riguardo la caratterizzazione dei personaggi che già conoscevamo c’è poco da dire, poiché su di loro sappiamo già tutto, infatti ci soffermeremo sulle new entry di Super.
Grazie all’aggiunta degli Dei della distruzione (Beerus, Champa,ecc…) ed i loro rispettivi angeli (Whis, Vados, ecc…) Dragon Ball Super apre le porte ad un mondo totalmente nuovo, infatti ogni saga viene anche influenzata dalla presenza di questa novità.
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Delle menzioni onorevoli vanno sicuramente alle ultime due saghe, ovvero: la saga di Trunks del futuro che raggiunge livelli di narrazione mai visti prima in Dragon Ball, ponendoci anche un ottimo antagonista che impareremo presto ad amare e la saga del torneo del potere che invece ci permette non solo di conoscere la storia di tutti gli altri universi, ma anche di assistere ad un torneo di una portata mai vista prima con combattimenti veramente spettacolari ed antagonisti di tutto rispetto.
Non si possono inoltre non citare le musiche, ottime sotto tutti i punti di vista, soprattutto nella saga del torneo del potere raggiungono livelli altissimi; non solo le ost, ma anche le opening e le ending non sono niente male, in particolare la seconda opening “Limit-Break x Survivor” molto più azzeccata rispetto alla prima “Chōzetsu☆Dynamic!”, in totale la serie conta 2 opening e 11 ending.
C’è da dire anche che l’anime punta molto sul valore nostalgico, infatti si vedranno molto spesso delle apparizioni di personaggi visti solamente in Dragon Ball Z, dunque bisognerebbe aver visto la suddetta serie, invece, per tutti coloro che non hanno mai visto Dragon Ball consiglio vivamente di riprendere Dragon Ball Kai, una riedizione in HD di Dragon Ball Z.
In conclusione considero Dragon Ball Super non solo un must per tutti i nostalgici, ma anche un’anime consigliato per gli amanti dei combattimenti.