Dopo 40 anni dalla prima trasmissione televisiva italiana, torna l’anime de Il Grande Mazinga, che ha riscosso tantissimo successo sia in Giappone che in Italia. Il Grande Mazinga deve però la sua fortuna al suo predecessore, ovvero Mazinger Z, che terminato dopo 92 episodi, le avventure continuano con Il Grande Mazinga.
Con questa nuova opera, il grande Go Nagai, padre dei robottoni, ha potuto inserire nuovi elementi, diverse capacità offensive e nemici più temibili.
Trema, il regno delle Tenebre del Male!
Il Grande Mazinga, conosciuto anche con il titolo Great Mazinger, è composto da un totale di 56 episodi. Contemporaneamente Go Nagai si dedicava alla realizzazione del manga.
Oggigiorno sono pochi gli anime che raggiungono questa lunghezza, a ragion veduta per evitare troppi filler o episodi noiosi. Ma ogni episodio del grande robottone non stancava mai, presentando sempre nuovi nemici, anche se alla fine chi vinceva era sempre Tetsuya.
Recensione di Goldrake
I temi presenti negli episodi sono diversi e alcuni ricorrono più volte: rapporto genitore-figlio, il rispetto per il nemico, il senso dell’onore del guerriero, la discriminazione. Inoltre, i personaggi principali, Tetsuya e Jun, rappresentavano quei ragazzi che, dopo la guerra, erano rimasti senza famiglia e con un passato doloroso.
La vera essenza de Il Grande Mazinga è l’unione della popolazione giapponese contro “l’invasore”, non a caso l’anime è figlio del dopoguerra. In quel periodo, i giapponesi dovevano affrontare il loro timore e la loro fiducia nei confronti della “scienza esterna”. Con questo anime, Nagai voleva porre l’accento sulla “coesione del popolo giapponese”, per affrontare l’umiliazione della sconfitta e dell’occupazione americana.
Razzi fotonici!
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, di certo c’è stato un passo in avanti rispetto a Mazinger Z. Ovviamente non è un anime paragonabile in grafica con quelli dei nostri giorni, ma nonostante tutto, nonostante i 40 anni passati, Il Grande Mazinga è realizzato molto bene.
Inoltre, per i combattimenti anche se all’inizio sono molto “semplici”, con l’avanzare degli episodi, diventano più violenti e non sempre la vittoria sarà semplice.
Gli episodi si possono definire auto conclusivi, ma anche ripetitivi, e sebbene sia un difetto, c’è da notare che era una struttura utilizzata da molti anime dell’epoca. Perché in fondo bastavano i combattimenti dei robot per attirare l’attenzione del pubblico, e non si faceva caso della quasi assenza della trama.
In conclusione, Il Grande Mazinga è un pezzo della storia dell’animazione, che va giudicato senza prendere in considerazione l’animazione odierna. Un anime che ha saputo conquistare non solo i bambini, a cui era destinata l’opera, ma anche negli adulti, e crescendo ripropongono l’opera ai propri figli.
Edizione Anime Factory.
Anime Factory ha saputo riproporre l’anime del robottone più amato con un edizione cofanetto, divisa in due box, sia Blu-ray sia DVD, davvero ben fatta.
Il primo box contiene dall’episodio 1 al 28, mentre il secondo dal 29 al 56. Ogni cofanetto contiene 4 dischi e un booklet. I dischi, così come tutti gli altri anime proposti da Anime Factory, non sono sterili, ma riportano ognuno un disegno diverso.
Nel booklet, a colori di 32 pagine, possiamo trovare una guida agli episodi, corredata dalle sinossi e dai disegni preparatori originali.
Il Dr. Kenzo Kabuto, salvato dalla morte grazie alla sua trasformazione in un cyborg, rielabora e potenzia Mazinga Z, creando il Grande Mazinga, robot che dovrà difendere la Terra dal prossimo attacco del terribile impero di Mikene, un popolo di esseri per metà organici e per metà meccanici, scacciato dalla sua terra di origine e stabilitosi nel sottosuolo. Kabuto progetta anche “La fortezza delle scienze”, la base volante da cui far partire il Grande Mazinga.