[RECENSIONE] Jurassic World Evolution

Frontier Developments sforna l’ennesimo capolavoro, dopo varie fasi di alpha e beta: Jurassic World Evolution.
Questo titolo di Frontier Developments punta su una resa realistica dei dinosauri e ambientazioni, aggiungendo anche molti riferimenti dai film e dei personaggi della saga, i quali hanno prestato anche le loro voci per il doppiaggio del gioco. Per il resto, il gioco si presenta davvero in modo interessante e con tante funzionalità, ma scopriamolo più nel dettaglio passo per passo.

Il gioco inizia facendoci accedere a La Cinco Muertes, la zona di cui si viene a conoscenza nel secondo film (Jurassic Park: Il Regno Perduto).La prima isola con cui saremo a contatto è Isla Matanceros, la quale sarà abbastanza grande che ci permetterà di iniziare a costruire il nostro primo parco. Ci sono altre quattro isole sbloccabili, via via più difficili da sviluppare, tra cui l’originale isola di Jurassic Park, che invece è una modalità sandbox con budget illimitato. La visuale sarà a volo d’uccello, che diventerà poi in terza persona quando ci spostiamo con la jeep nel parco, in caso di emergenze o controlli delle attrazioni. Il fascino del gioco sta tutto nell’ambientazione che richiama i film e nell’uso di nomi e personaggi resi celebri dalla saga negli anni.

 

 

 

 

Il nostro compito sarà quello di gestire il parco nella sua interezza, dandoci il controllo di tre macro sezioni:

Ogni sezione ha un barra che ne indica lo stato, e sarà cruciale cercare di tenerla più piena possibile.
Il gioco disporrà di missioni e compiti di vario genere che ci permetteranno di aumentare il prestigio del parco e sbloccare nuovi edifici o scavi di fossili, i quali ci permetteranno di sbloccare nuovi esemplari di dinosauri. Ovviamente, anche questi compiti influenzeranno i tre settori gestionali.
In breve tempo si potrà raggiungere la padronanza assoluta delle tre sezioni, semplicemente piazzando un edificio di ogni tipo e la gestione del parco sarà quasi automatica, ovviamente agendo quando succederà qualche imprevisto e se continueremo ad accettare gli incarichi.

 

 

I dinosauri sono stati realizzati alla perfezione sia a livello grafico, meccanico e audio, che riproducono fedelmente i suoni dei film, il che è una cosa molto positiva, dato che l’atmosfera e le musiche sono quelle originali, i personaggi anche, compresi gli attori che hanno prestato la loro voce per il doppiaggio, fra i quali anche proprio Jeff Goldblum. È presente anche un archivio con luoghi, personaggi e tipi di dinosauri che, oltre alle informazioni scientifiche, raccoglie molti riferiti ai film. 

 

 

 

Le attività presenti all’interno del parco non vengo di certo a mancare, cone per esempio rifornire di cibo le zone dove i nostri dinosauri vanno a nutrirsi (sia le specie carnivore che erbivore), o riparare qualche recinto che è stato distrutto da uno di loro. Capita a volte che un dinosauro senta il bisogno di fuggire e ciò comporta il ritrovarselo a spasso per i viali del parco, spaventando i civili (o mangiandoseli nel caso esso sia un carnivoro). Una serie di statistiche ci fanno capire la natura di ogni animale, il suo carattere, quanto è disposto a stare con altri suoi simili, se sia o meno docile o aggressivo. Così come la purezza del DNA, che potremo comunque integrare con altre creature come nei film, e che ne può stabilire la durata di vita o la salute generale.

Queste statistiche però non influiscono sulla resa del parco e sulle condizioni dei dinosauri. Eccetto il non mettere  mai nello stesso recinto carnivori con erbivori,  non c’è di che preoccuparsi della situazione dei dinosauri.
Nel caso uno di questi si ammali, basta mandare una squadra di ranger a prendersene cura, altrimenti  il team in elicottero interverrà per spostarne il cadavere. In caso di fuga di uno degli animali, basterà addormentarlo e riportarlo nella sua zona mentre si riparano le recinzioni distrutta.
Anche accontentare il pubblico non sarà difficile, dato che ci verrà esplicitamente detto di cosa hanno bisogno, che siano più dinosauri da vedere o banalmente più posti dove pranzare.

Nettamente più divertente è la parte di costruzione delle strutture. Una volta sbloccate e avendo abbastanza fondi si cerca il posto migliore dove piazzarle. Anche qui la difficoltà è minima, gli edifici si possono disporre ovunque sulla mappa, a patto che non ce ne siano altri da costruirne e che il terreno sia piatto, ma con il modellatore ambientale si può creare una collina o prosciugare un lago, se necessario. L’idea di dividere le strutture amministrative e la parte aperta al pubblico quindi, è qualcosa di strettamente personale, legata a un proprio ordine mentale o all’estetica che si vuole dare al parco.

 

 

In conclusione, possiamo dire che Jurassic World Evolution è un titolo che sa farsi apprezzare anche da chi non ha mai giocato un gestionale. Potrà sembrare pesante all’inizio, ma dopo il tutorial sarà tutto più chiaro e potrete divertirvi a personalizzare e gestire le vostre isole come più preferite.
Consigliato vivamente a chi è amante del genere e chi è nuovo. Il titolo attualmente è disponibile al prezzo di 54,99€ per la versione standard e 59,99€ per la versione Deluxe, e potrete acquistarlo su PC, PS4 e Xbox One.

 

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