Dopo essere sopravvissuto alla guida di un mondo post-apocalittico con Lapse: A Forgotten Future, lo smemorato protagonista potrà finalmente scoprire i retroscena del passato grazie a Lapse: Before Zero!
Colui che era presidente diverrà Faraone, colei che era macchina diverrà la vostra più preziosa alleata in una nuova sfida contro forze sconosciute.
Quando aprite gli occhi corre l’anno 1750 a.C. e il luogo è l’antico Egitto. Un’epoca lontana ormai divenuta sinonimo di mistero e che adesso, per qualche ignoto motivo, ha bisogno di voi. Procedente con cautela, e ciò che all’apparenza parrebbe sembrare soltanto un nuovo regno da governare potrebbe rivelarsi invece la chiave per la sopravvivenza del mondo.
Prequel o Sequel?
Before Zero si presenta come prequel del primo Lapse, poiché trasporta il giocatore nel passato, alla scoperta di un misterioso manufatto che potrebbe riscrivere la storia dell’umanità. Ma il nostro passato è in realtà il futuro del protagonista!
Sebbene nella linea del tempo dell’osservatore Before Zero sia antecedente ad A Forgotten Future, in quella del presidente/faraone è l’esatto opposto: per lui Lapse è un sequel! Durante il suo nuovo viaggio alla scoperta dell’Antico Egitto e dei suoi misteri, incontrerà “per la prima volta” personaggi del suo futuro e ricoprirà amicizie del “proprio passato”, enfatizzando le stranezze che solo i viaggi nel tempo possono regalare.
Gameplay semplice, arricchito con nuovi e interessanti dettagli extra-game
Il Gameplay di Before Zero è lo stesso del primo Lapse: la storia si presenta al giocatore come una successione di carte, il cui numero aumenta con l’avanzamento della storia principale. Su ognuna di esse è raffigurato l’interlocutore del Faraone, che potrà chiedere o annunciare qualcosa. Per compiere una azione, basterà trascinare la carta verso l’opzione prediletta.
Ma attenzione! Ogni scelta comporta dei vantaggi (o degli svantaggi) per almeno una delle quattro forze del regno: se una di loro possiede troppo potere (o lo perde del tutto) il vostro governo giungerà alla fine.
Al Gameplay tradizionale, all’interno del quale si manifesta nuovamente il creatore del gioco, si uniscono due nuovi e interessanti dettagli extra-game, che affondano le proprie basi nella mitologia egizia:
- La pesatura del cuore (Psicostasia), ovvero la cerimonia a cui veniva sottoposto il defunto prima di accedere all’aldilà. Il suo cuore veniva posto sul piatto di una bilancia, mentre sull’altro era posizionata una piuma: se si bilanciavano, allora il morto poteva essere ammesso al regno dei morti. In Lapse questa pesata compare nei primi istanti di ogni partita ed è la misura della bontà con la quale il Faraone ha regnato nella sua precedente vita. Se il peso del cuore è inferiore alla piuma, il protagonista può proseguire con la storia principale o accedere a importanti vantaggi.
- Anubis, divinità egizia, protettore della necropoli e del mondo dei morti. In game questo dio dalla testa di canide compare a fine partita solo se la pesatura del cuore è positiva. Egli permette al giocatore di tornare in vita attraverso la visione di un breve video pubblicitario, recuperando tutti i progressi che altrimenti sarebbero andati persi.
Oltre ai dettagli extra-game, anche le caratteristiche in game sono state adattate al nuovo ruolo (e tempo) del protagonista: al posto dell’ambiente vi è la religione, i nobili prendono il posto dei politici e anche le azioni con effetto continuato si adeguano all’Antico Egitto (si veda, ad esempio, l’Occhio di Ra ottenuto guardando il video del Creatore dal parrucchiere).
Perché l’Antico Egitto?
A rispondere alla domanda è il creatore del gioco, Stefano Cornago:
Per quanto riguarda la scelta dell’ambientazione, sicuramente è stata fortemente influenzata da una mia preferenza personale. Da quando l’ho visitato da piccolo – e poi di nuovo, pochi mesi fa – sono sempre stato affascinato dalla civiltà Egizia, dalla loro cultura e da tutto quell’alone di mistero che avvolge le piramidi e la loro religione. Basti pensare che persino ad oggi certe cose non ci sono ancora ben chiare. Oltre a ciò, due degli elementi che già venivano trattati nel primo Lapse sono stati gli alieni e, ovviamente, i viaggi nel tempo. Quale ambientazione migliore per svilupparli al meglio se non l’antico Egitto?
Già durante la stesura della trama del primo Lapse era stato praticamente deciso nella mia testa: se mai ne avessi scritto un secondo, sarebbe stato ambientato lì.
Grazie ai nuovi misteri da svelare, ai tre sorprendenti finali e alla magia che solo l’Egitto dei Faraoni può offrire, Lapse:Before Zero è riuscito a superare in tutto e per tutto il suo prequel!