[RECENSIONE] Steins;Gate

Steins;Gate è un’anime sci-fi del 2011 prodotto dalla White Fox, anche se è nato dall’omonima visual novel sviluppata dallo studio 5pb. L’opera si compone di 24 episodi dalla durata di circa 24 minuti ciascuno, un OVA ed un film.

I diritti sono stati acquistati in Europa da Crunchyroll, in italia invece i diritti appartengono alla Dynit, è stato trasmesso su Rai 4 e ora è visionabile sia su VVVVID sia su Netflix. Inoltre manca poco all’uscita della seconda serie, intitolata Steins;Gate 0 dalla durata di 23 episodi, che ci accompagnerà per tutto il periodo primaverile ed estivo, serie molto attesa da tantissimi fan.

TRAMA.

Okabe, scienziato pazzo e fondatore del “laboratorio di gadget futuristici”, insieme agli altri membri del laboratorio, Mayuri e Daru, durante una semplice giornata di esperimenti, riescono ad ottenere un risultato strabiliante, riescono a creare un microonde che è in grado di inviare messaggi nel passato, anche se ciò li porterà ad un’avventura folle piena di colpi di scena e risvolti inaspettati.




PERSONAGGI.

PERCHE’ GUARDARLO…

Steins;Gate è un anime che mi ha letteralmente lasciato senza parole, l’unica pecca è che, essendo una trama molto complessa, inizialmente l’opera fatica a catturare l’attenzione dello spettatore, ma eccetto questo lo considero quasi perfetto, sotto tutti i punti di vista.

I personaggi sono molti, ma tutti quanti sono ben caratterizzati, nessuno è privo di background, ognuno possiede un comportamento diverso dall’altro. La psicologia e il comportamento di ognuno non solo è diverso, ma è anche giustificato dalla storia del suddetto personaggio, senza contare che la maggior parte delle storie secondarie narrate sono toccanti, portandoci anche a riflettere e farci commuovere.

L’anime parla di viaggi nel tempo, ma ovviamente il tutto è regolato da leggi fisiche e matematiche realmente esistenti, è ottimo anche perché rende la storia più verosimile possibile, e inoltre è una vera chicca per gli appassionati della fisica.


Le musiche non possono essere da meno, data la loro bellezza riescono a dare un’immersione degna di nota, ovviamente non si sta parlando solo dell’opening “Hacking to the Gate” di Chiyomaru Shikura, comunque molto bella, ma dell’OST in generale, il tema di ogni personaggio, anche se quella che mi ha colpito maggiormente è “Gate of Steiner” di Takeshi Abo, che considero la migliore dell’opera.

Nonostante l’anime sia del 2011 i disegni sono comunque ottimi, molto semplici e puliti, l’unica pecca è che tendono a perdere qualità quando vengono rappresentati dei soggetti in lontananza.

Il punto forte dell’opera è la trama che, a prescindere dai gusti, riesce a prendere tutti quanti, anche se inizialmente risulta essere un po’ lenta, in seguito diventa coinvolgente e piena di colpi di scena e scene comiche che catturano l’attenzione. Una menzione speciale va al finale che, senza fare spoiler, lo considero degno della serie e allo stesso tempo geniale.

In conclusione reputo Steins;Gate un must per tutti gli appassionati di anime e anche per chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questo mondo.

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