Trama.
I Sette Peccati Capitali è un gruppo di sette cavalieri, considerati i più forti della regione della Britannia, ognuno dei quali rappresentava uno dei sette peccati capitali, per via di una colpa da loro commessa in passato. Il gruppo fu sciolto dopo aver apparentemente cospirato contro il regno di Lionesse. I sette si dispersero e su di loro venne messa una taglia. Dieci anni dopo, i Cavalieri Sacri organizzano un colpo di Stato catturando il re, diventando così i nuovi governanti tirannici del paese. Elizabeth, la figlia più giovane del re, è obbligata a fuggire dal castello reale e a mettersi alla ricerca dei Sette Peccati Capitali, con la speranza che siano disposti ad aiutarla.
Personaggi.
-
- Meliodas, doppiato da: Yūki Kaji (ed. giapponese), Alessandro Vanni (ed. italiana). Il proprietario della taverna Boar Hat, nonché capo dei Seven Deadly Sins, il quale rappresenta il peccato d’ira col simbolo del drago. Ha l’aspetto fisico di un ragazzino, ma in realtà è un demone di migliaia di anni. Possiede una forza sovrumana e non brandisce mai vere e proprie armi per evitare di uccidere qualcuno. È un pervertito con l’abitudine di palpare Elizabeth, approfittandosi in ogni momento della sua ingenuità e permissivismo. Possiede il Tesoro Sacro Lostvayne che gli permette di creare fino a cinque copie di sè stesso.
- Elizabeth Lyonesse, doppiata da: Sora Amamiya (ed. giapponese), Sabine Cerullo (ed. italiana). La terza ed ultima figlia del re di Lionesse, la quale fugge dal castello reale in cerca dei Sette Peccati Capitali in seguito al colpo di Stato effettuato dai Cavalieri Sacri.
- Hawk, doppiata da: Misaki Kuno (ed. giapponese), Elena Liberati (ed. italiana). Un maialino rosa parlante che viaggia insieme a Meliodas e che gli fa da spazzino nella sua taverna divorando ogni avanzo lasciato dalla clientela.
- Diane, doppiata da: Aoi Yūki (ed. giapponese), Elena Perino (ed. italiana). Una dei pochi superstiti del Clan dei Giganti, fisicamente è la più forte dei Sette Peccati Capitali; rappresenta il peccato d’invidia col simbolo del serpente. In quanto gigante, il suo potere Creazione è fortemente legato alla terra. Possiede il Tesoro Sacro Gideon, un gigantesco martello da guerra.
- Ban, doppiato da: Tatsuhisa Suzuki (ed. giapponese), Massimo Aresu (ed. italiana). Un tempo noto come Ban il bandito, considerato il migliore amico di Meliodas, è un uomo albino che tra i Sette Peccati Capitali rappresenta il peccato d’avarizia col simbolo della volpe. Dopo aver bevuto dalla Fonte della giovinezza, è diventato immortale e ha ottenuto capacità rigenerative eccezionali. Il suo potere Furto gli permette di rubare qualsiasi oggetto dalle mani dei suoi avversari, compresa la loro forza.
- Meliodas, doppiato da: Yūki Kaji (ed. giapponese), Alessandro Vanni (ed. italiana). Il proprietario della taverna Boar Hat, nonché capo dei Seven Deadly Sins, il quale rappresenta il peccato d’ira col simbolo del drago. Ha l’aspetto fisico di un ragazzino, ma in realtà è un demone di migliaia di anni. Possiede una forza sovrumana e non brandisce mai vere e proprie armi per evitare di uccidere qualcuno. È un pervertito con l’abitudine di palpare Elizabeth, approfittandosi in ogni momento della sua ingenuità e permissivismo. Possiede il Tesoro Sacro Lostvayne che gli permette di creare fino a cinque copie di sè stesso.
- King, doppiato da: Jun Fukuyama (ed. giapponese), George Castiglia (ed. italiana). Il membro del gruppo che rappresenta il peccato d’accidia col simbolo dell’orso. Il vero nome è Harlequin, nonché il re del Clan delle Fate; in quanto tale è in grado di volare e di cambiare occasionalmente il suo aspetto, che normalmente è simile a quello di un ragazzino. Il suo potere Disastro gli permette di cambiare lo stato naturale delle cose, ad esempio trasformando graffi lievi in ferite gravi, ingigantendo piccoli tumori e mutando una tossina in una pericolosissima sostanza velenosa. Si batte con il suo Tesoro Sacro, la Lancia dello Spirito Chastiefol, una devastante arma il cui potere deriva dall’Albero Sacro della sua terra natia e di cui possiede le misteriose proprietà. Usando il suo potere Disastro riesce a cambiarle forma e ad evocare i suoi 10 poteri.
Gowther, doppiato da: Yūhei Takagi (ed. giapponese), Danny Francucci (ed. italiana). Rappresenta il peccato di lussuria col simbolo dell’ariete. Nessuno aveva mai visto il suo vero aspetto, poiché si trovava sempre all’interno di un’armatura costruita da Merlin appositamente per lui. Non sembra possedere sentimenti e tenta in tutti i modi di capire il complesso animo umano, arrivando a modificare i ricordi delle persone per i suoi esperimenti. Il suo potere Invasione gli permette di entrare nella mente degli avversari, comunicare telepaticamente, leggere e modificare i ricordi delle persone e indurre incubi. Utilizza il Tesoro Sacro Harlit, un doppio arco.- Merlin, doppiata da: Maaya Sakamoto (ed. giapponese), Raffaella Castelli (ed. italiana). Una provocante e attraente strega che rappresenta il peccato di gola col simbolo del cinghiale. È una delle maghe più potenti di tutta Britannia. Il suo potere Infinito le permette di far durare perpetuamente i suoi incantesimi. Lei e Meliodas si conoscono da molto tempo e sembrano essere in parecchia confidenza, essendo stati i primi due membri dei Sette Peccati Capitali.
- Escanor, doppiato da: Tomukazu Sugita (ed. giapponese). Il membro del gruppo che rappresenta il peccato di superbia col simbolo del leone. Siccome il suo potere Sunshine si risveglia solo alla luce del sole, di giorno è il più potente dei Sette Peccati Capitali raggiungendo l’apice quando il sole tocca l’estrema altezza a mezzogiorno, mentre di notte diventa il più debole dei sette. Il suo aspetto, così come la sua personalità, cambiano drasticamente da giorno a notte e quando è mezzogiorno esatto, per un singolo minuto si trasforma in colui che Merlin definisce “L’Unico” che sempre a detta di quest’ultima è l’essenza stessa del potere. È innamorato di Merlin, l’unica persona a non essersi mostrata spaventata dal suo potere e alla quale dedica continuamente poesie.
Perché guardarlo…
The Seven Deadly Sins riesce ad unire un’ottima trama a degli scontri epici, è uno degli anime che tutti aspettavano quest’anno, dopo quasi due anni di attesa è tornato in scena.
Trama fluida e scorrevole piena di colpi di scena che lo spettatore non si aspetta. Vediamo la storia sviluppata su pochi piani narrativi che lo rendono più lineare e semplice da seguire. Il tutto viene smorzato alcune volte da scene ironiche e momenti ecchi. Inoltre si entra subito nel vivo della storia, senza troppe perdite di tempo.
Vediamo una caratterizzazione dei personaggi abbastanza equilibrata anche se alcuni personaggi
Nel comparto tecnico i lineamenti dei disegni sono molto semplici, ma rendono molto bene all’occhio dello spettatore, il poco dettaglio rende l’anime ancora più godibile. L’ambientazione medievale coinvolge lo spettatore rendendo più plausibili i demoni, le dee, le magie e i cavalieri. Sotto il punto di vista dei combattimenti, gli scontri sono emozionanti anche se molto veloci, si soffermano poco sui singoli scontri, sono molto scorrevoli e avvengono uno dopo l’altro.
Colonne sonore di ottima qualità composte da Hiroyuki Sawano riescono ad aumentare l’atmosfera medievale. Le opening sono molto ritmiche (Netsujō no spectrum degli Ikimono Gakari, Seven Deadly Sins dei Man with a Mission e Howling dei Flow e Granrodeo) insieme alle ending (7-seven- dei Flow e i Granrodeo, Season di Alisa Takigawa e Beautiful di Anly).
In conclusione se siete alla ricerca di un anime battle shonen con ambientazioni medievali e combattimenti pieni di colpi di scena, The Seven Deadly Sin è quello che stavate cercando.