Trama.
L’anime è ambientato a Tokyo, due anni dopo l’attacco all’Anteiku. L’atmosfera della città è un pò cambiata grazie all’influenza della CCG. Eppure nell’ombra i ghoul combattono ancora per la propria vita e la loro supremazia. La maggiore preoccupazione per la CCG è l’Aogiri Tree, un’associazione terroristica formata da ghoul. Per soffocare questa minaccia la CCG forma la Quinx Squad, una squadra composta da umani modificati, capeggiati da un certo Haise Sasaki, mezzo ghoul e mezzo umano, la cui identità passata è avvolta nel mistero…
Personaggi.
- Haise Sasaki, doppiato da: Natsuki Hanae. Protagonista della serie. Haise Sasaki è un investigatore di ghoul di prima classe ed è il mentore della Quinx Squad e anche un membro del team Mado. É un ragazzo di 20 anni, gentile e dolce con tutti, anche se non riesce a ricordare il suo passato ed è pervaso da incubi e visioni. É spaventato di essere inghiottito dal suo vecchio se stesso.
- Kuki Urie, doppiato da: Kaito Ishikawa. Kuki Urie è un investigatore di seconda classe e caposquadra dei Quinx. É un individuo imperturbabile, ma è avventato e vizioso quando si confronta contro i ghoul, dato che prova un incredibile odio per loro perchè gli hanno ucciso il padre.
- Ginshi Shirazu, doppiato da: Yūma Uchida. Ginshi Shirazu é un investigatore di terza classe, sempre rispettoso verso il suo mentore. Il suo motivo principale per entrare nella Quinx Squad è quello di ottenere soldi in fretta per la salute di sua sorella visto che è gravemente malata.
- Toru Mitsuki, doppiato da: Natsumi Fujiwara. Toru Mitsuki è un investigatore di terza classe, non riesce bene a controllare la sua Kagune. Nonostante ciò, egli è il membro più diligente e affidabile della squadra.
- Saiko Yonebayashi, doppiata da: Ayane Sakura. Saiko Yonebayashi è un investigatore di terza classe che detesta dover lavorare, preferisce una vita tranquilla e oziosa come NEET. Sembra avere una forte kagune che non usa spesso dato che non riesce a sopportarne la forza.
Perchè guardarlo…
Tokyo Ghoul:re è uno degli anime col maggiore hype dell’anno, tutti lo aspettavano dal 2015, dalla fine di Tokyo Ghoul √A, che completava uno degli anime che hanno lasciato il segno nella storia. Con questo sequel, ambientato due anni, dopo vediamo un enorme cambiamento della storia e vediamo il nostro protagonista da un diverso punto di vista.
Una caratterizzazione dei personaggi abbastanza dettagliata grazie ai prequel che hanno già delineato alcune personalità, sono presenti alcuni flashback che mostrano le storie e alcuni ricordi del passato dei personaggi. Ogni personaggio ha un diverso scopo e una diversa situazione psicologia, diversa da come li avevamo lasciati nella serie precedente. Anche se un alone di sadismo e pazzia è sempre costante nei personaggi, l’anime ha anche una sfumatura di tristezza per la perdita dei propri compagni in ambo i due lati, sia quello della CCG, sia quello dei Ghoul. Vediamo il nostro protagonista da un punto di vista diverso, quello di un investigatore, con una situazione psicologica abbastanza distrutta dato che non riesce a ricordare il suo passato ed è proprio questo che aumenta la sua preoccupazione e il suo spavento, dato che nelle sue diverse visioni vede il vecchio se stesso mentre combatte o uccide qualcuno.
Nel comparto tecnico, come nelle serie precedenti, disegni e animazioni sono nella media, con una prevalenza per il contrasto tra bianco e nero e toni scuri/cupi, non c’è miglioramento in questo campo in confronto alle serie precedenti, mantenendo lo stesso stile. Combattimenti ben strutturanti e molto epici, si ha sempre un incremento di aspettativa in ogni combattimento in cui lo spettatore non viene deluso. É presente anche una sfumatura macabra e abbastanza cruenta con una grande quantità di sangue, che però non dà fastidio allo spettatore.
Colonna sonora abbastanza epiche e ritmiche, anche se non reggono il confronto con le precedenti. Opening (asphyxia di Co shu Nie Released), ending( HALF di Ziyoou-Vachi CD Jacket Unveiled).
In conclusione Tokyo Ghoul:re è un buon sequel per una delle serie più amate degli anime, rivedere i vecchi personaggi anche se da un punto di vista diverso regala una grossa nostalgia allo spettatore. Tokyo Ghoul rimarrà sempre uno degli Shonen meglio riusciti.