[RECENSIONE] TOKYO GHOUL:RE

Tokyo Ghoul:re è un manga scritto e disegnato da Sui Ishida, serializzato sulla rivista Weekly Young Jump di Shūeisha il 16 ottobre 2014. Il manga è il sequel di due manga precedenti Tokyo Ghoul e Tokyo Ghoul JACK. Un adattamento anime é stato trasmesso in Giappone dal 3 aprile al 18 giugno 2018, prodotto da Pierrot conosciuta per la produzione di Naruto e Bleach. In Italia il manga di Tokyo Ghoul:re é edito da J-Pop, mentre i diritti della serie animata, insieme alle serie precedenti, sono stati acquistati da Dynit e distribuiti da VVVVID. L’anime è formato da 12 episodi da 24 minuti ciascuno.

Trama.

L’anime è ambientato a Tokyo, due anni dopo l’attacco all’Anteiku. L’atmosfera della città è un pò cambiata grazie all’influenza della CCG. Eppure nell’ombra i ghoul combattono ancora per la propria vita e la loro supremazia. La maggiore preoccupazione per la CCG è l’Aogiri Tree, un’associazione terroristica formata da ghoul. Per soffocare questa minaccia la CCG forma la Quinx Squad, una squadra composta da umani modificati, capeggiati da un certo Haise Sasaki, mezzo ghoul e mezzo umano, la cui identità passata è avvolta nel mistero…




Personaggi.





Perchè guardarlo…

Tokyo Ghoul:re è uno degli anime col maggiore hype dell’anno, tutti lo aspettavano dal 2015, dalla fine di Tokyo Ghoul √A, che completava uno degli anime che hanno lasciato il segno nella storia. Con questo sequel, ambientato due anni, dopo vediamo un enorme cambiamento della storia e vediamo il nostro protagonista da un diverso punto di vista.

Trama fluida, anche se sono presenti alcuni buchi temporali che tralasciano alcuni particolari della storia che vengono spiegati meglio nel manga, segue sempre la stessa tipologia e lo stesso filo dei due prequel precedenti.

Una caratterizzazione dei personaggi abbastanza dettagliata grazie ai prequel che hanno già delineato alcune personalità, sono presenti alcuni flashback che mostrano le storie e alcuni ricordi del passato dei personaggi. Ogni personaggio ha un diverso scopo e una diversa situazione psicologia, diversa da come li avevamo lasciati nella serie precedente. Anche se un alone di sadismo e pazzia è sempre costante nei personaggi, l’anime ha anche una sfumatura di tristezza per la perdita dei propri compagni in ambo i due lati, sia quello della CCG, sia quello dei Ghoul. Vediamo il nostro protagonista da un punto di vista diverso, quello di un investigatore, con una situazione psicologica abbastanza distrutta dato che non riesce a ricordare il suo passato ed è proprio questo che aumenta la sua preoccupazione e il suo spavento, dato che nelle sue diverse visioni vede il vecchio se stesso mentre combatte o uccide qualcuno.

Nel comparto tecnico, come nelle serie precedenti, disegni e animazioni sono nella media, con una prevalenza per il contrasto tra bianco e nero e toni scuri/cupi, non c’è miglioramento in questo campo in confronto alle serie precedenti, mantenendo lo stesso stile. Combattimenti ben strutturanti e molto epici, si ha sempre un incremento di aspettativa in ogni combattimento in cui lo spettatore non viene deluso. É presente anche una sfumatura macabra e abbastanza cruenta con una grande quantità di sangue, che però non dà fastidio allo spettatore.

Colonna sonora abbastanza epiche e ritmiche, anche se non reggono il confronto con le precedenti. Opening (asphyxia di Co shu Nie Released), ending( HALF di Ziyoou-Vachi CD Jacket Unveiled).

In conclusione Tokyo Ghoul:re è un buon sequel per una delle serie più amate degli anime, rivedere i vecchi personaggi anche se da un punto di vista diverso regala una grossa nostalgia allo spettatore. Tokyo Ghoul rimarrà sempre uno degli Shonen meglio riusciti.



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