Siete stanchi dei soliti film sui vampiri? Allora preparatevi a un pieno di azione e risate con What We Do in the Shadows – Vita da Vampiri!
Viago, Deacon e Vladislav condividono un appartamento nella periferia di Wellington. L’essere vampiri non impedisce loro di coabitare in sostanziale armonia, fatta eccezione per piccole rimostranze di routine (Deacon, per esempio, non lava i piatti da 5 anni e la cucina è ridotta a un disastro). Il più anziano della partita, l’ottocentuagenario Petyr, vive in cantina, protetto e rispettato. Una sera, la schiava umana di Deacon porta loro per cena Nick, uno studente universitario ritenuto sacrificabile, ma Petyr per errore lo trasforma. Con la vampirizzazione di Nick, cominciano i guai, ma anche l’ingresso del trio nel mondo delle relazioni e delle tecnologie odierne.
Un mocumentario…da paura!
What We Do in the Shadow rappresenta un classico esempio di mocumentario: strutturato come un finto documentario, con all’interno interviste, sottotitoli e descrizioni da parte dei partecipanti, introduce gli spettatori nel mondo dei vampiri. Tra luoghi comuni ed elementi folkloristici, sarà possibile vedere coi propri occhi l’interazione di un quartetto di veri vampiri con la società del ventunesimo secolo.
Ma i quattro succhia-sangue non sono l’unico elemento horror della pellicola: sono presenti anche licantropi, zombie e streghe! E nella notte più spaventosa dell’anno sarà possibile osservarli, dietro le telecamere del coraggioso cameraman, alla serata di gala più attesa dai non morti.
Quanto è difficile mantenere un segreto nell’era dei social network?
Dopo aver mantenuto il segreto dell’esistenza dei vampiri per quasi ottocento anni, un imprevisto alquanto chiacchierone rovinerà i piani del quartetto: Nick, inizialmente scelto come spuntino, verrà trasformato per sbaglio in un vampiro e finirà per stravolgere il mondo nella quale i coinquilini hanno vissuto.
Nell’era dei social è infatti impossibile nascondere un segreto così corposo quanto l’esistenza di ben cinque vampiri! Tra incauti pettegolezzi e colpi di scena, Nick e il suo migliore amico umano Stu riusciranno a far apprezzare ai loro secolari compagni di avventure il lato positivo del progresso tecnologico: tra Skype e Facebook, infatti, scopriranno sempre di più sul proprio passato, per poi integrarsi nel presente.
L’importante è sdrammatizzare!
In What We Do In The Shadows la narrazione, che si potrebbe presentare pesante, viene alleggerita dalla continua presenza di comicità: Vladislav, Deacon e Petyr, vampiri che per secoli hanno terrorizzato l’immaginario collettivo, sono dipinti come tre coinquilini che hanno una boy band, escono il sabato sera e litigano per i turni di pulizia. Anche la Bestia, nemesi storica di Deacon, inizialmente dipinta come un mostro dalle fattezze orride, incarnazione del male allo stato puro, finisce con lo scatenare il riso del pubblico una volta scoperta la sua vera natura.