Scavengers: Prime impressioni sulla Closed Beta

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Durante i The Game Awards, Midwinter Entertainment aveva annunciato la closed beta del suo nuovo battle royale e noi abbiamo avuto l’occasione di provarla.

Ambientazione

Scavengers è ambientato in un futuro distopico dove un asteroide ha distrutto la Luna e congelato la Terra ed ha, inoltre, portato con sé un virus che ha dato origine a mutazioni genetiche delle creature.
L’obiettivo del genere umano o almeno dei superstiti rimasti è quello di debellare il virus e per questo i superstiti dovranno combattere per il futuro della specie nel gelido scenario venutosi a creare.
Coloro che non hanno perso la ragione seguono le direttive di una IA chiamata Madre ed è quest’ultima che ha ordinato di tornare sulla Terra per la raccolta di dati ai fini della debellazione del virus.

Gli esploratori

Prima dell’inizio di una partita, il videogiocatore sarà portato a scegliere un esploratore. Quest’ultimo rappresenta l’ultima speranza dell’umanità. Ogni esploratore avrà differenti armi ed abilità di partenza. Ovviamente progredendo nel gioco si potrà ricorrere anche alla personalizzazione di questi esploratori scegliendo differenti set di partenza.

La partita

La partita consiste nell’immergere nella stessa mappa un numero totale di 60 esploratori che saranno suddivisi in squadre da 3 persone ciascuno.
La mappa su cui saremo portati è abbastanza grande anche se si nota la mancanza di dettagli.
Il compito sarà quello di ricerca dati e materiali da trasmettere ai propri alleati.
Il sistema di raccolta dati è un sistema a punti dove più dati vengono raccolti da un componente della squadra, più quest’ultima scalerà la classifica nella partita corrente.
Il tutto si svolge mentre si cerca di sopravvivere agli altri team che concorreranno lo stesso obiettivo ma non solo.

Infatti durante il game saranno presenti anche delle IA con cui confrontarsi che rappresentano sia le mutazioni presenti sulla terra che i predoni rimasti a saccheggiare ciò che è rimasto.
Saranno presenti piccoli covi dove poterle combattere.
Tra questi sono anche presenti dei piccoli boss, che possono spawnare randomicamente, da abbattere con tutta la squadra o addirittura alleandosi con altre squadre.
Questo sistema permetterà ulteriore raccolta di materiale e di armi.

In merito alla fase di raccolta di materiale, questa permette anche la raccolta di elementi necessari alla costruzione di differenti armi sulla base dei progetti a conoscenza del nostro esploratore.
Infatti, sarà possibile sbloccare dei progetti che consentiranno di creare differenti equipaggiamenti in game.

C’è ovviamente da ricordarsi che siamo in un pianeta gelido dove tempeste gelide potranno colpirci ed uccidere il nostro personaggio.
Ma non saranno solo le tempeste che dovranno preoccuparci, infatti il gioco prevede un sistema di congelamento del personaggio.
Il grado di congelamento viene mostrato da un’apposita barra al termine della quale il proprio personaggio inizia a congelarsi e conseguentemente a perdere vita.
Sarà necessario ricorrere a del cibo raccolto durante la partita (si prevede anche l’uccisione di selvaggina) ed avvicinarsi a dei falò per combattere il congelamento.
Quando la partita starà per terminare partirà un conto alla rovescia.
Per poter vincere i giocatori superstiti dovranno riuscire a salire su l’unica astronave disponibile in tempo utile per lasciare il pianeta mentre combatteranno per contendersi un posto a sedere nel mezzo.

Conclusioni

Il gioco è risultato molto piacevole in quanto mischia i soliti elementi dei battleroyale che abbiamo ormai visto in tutte le salse a componenti survivor, quindi è un’esperienza differente dagli altri titoli del genere.
Le mappe di gioco sono ben strutturate ed anche abbastanza grandi.
Le IA sono sviluppate abbastanza bene dimostrando, a seconda dell’essere mutato che si incontra, un differente comportamento. 

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