Sherlock – Recensione 1×01



Sherlock è una serie tv scritta da Steven Moffat e Mark Gatiss e ispirata dagli scritti di Arthur Conan Doyle.

Il primo episodio, “Uno studio in rosa”, si basa sul primo racconto che Doyle scrive sulle avventure del giovane investigatore e del medico militare che ne narrerà le imprese, ovvero “Uno studio in rosso”.



John Watson, medico militare appena rientrato dall’Afghanistan, si ritrova a Londra alla ricerca di un appartamento e, per la gioia di tutte le fangirl, un amico di vecchia data lo porterà direttamente da Sherlock Holmes.

Devo scappare, ho lasciato il mio frustino in obitorio”

Quale modo migliore per rompere il ghiaccio col futuro coinquilino, se non facendosi beccare mentre si frusta un cadavere fresco?

“Ci sta un’altra stanza di sopra, se ve ne serve una”

La signora Hudson ha già compreso la situazione e, mentre Watson cerca di dire in tutti i modi che non è il ragazzo di Sherlock, la dolce proprietaria di casa ha già avviato la canonizzazione della coppia. #Johnlock è già OTP.

­”Non sono la governante!”

Che è una rivisitazione del “questa casa non è un albergo”. La signora Hudson sta tentando in tutti modi di non fare il the a John, ma l’istinto da nonna ha sempre la meglio.



“Suicidi impossibili: bene! Sarebbe impossibile restare a casa quando c’è qualcosa di così divertente!”

Sherlock ha capito bene l’idea di divertimento. Perché andare al luna park o guardare serie tv quando ci sta un bel cadavere che aspetta di essere analizzato e un bel crimine che attende solo di essere risolto? Fortuna che il suo ragazzo…ehm coinquilino… ha la sua stessa idea di serata spensierata.

” Immagino le abbiano già detto di stare lontano da lui,ma vedo dalla sua mano sinistra che non lo farà”

Non è troppo presto per presentarsi alla famiglia di Sherlock? Nonostante il breve periodo di conoscenza, Watson ha già avuto modo di conoscere il cognato…ehm il fratello del coinquilino…dando luogo ad anticipazioni interessanti sulla Johnlock.

” Porto una candela, sarà più romantico”



Angelo, criminale di notte, romanticone di giorno. Rappresenta il prototipo della moderna fangirl, il cui sogno è passare intere giornate a fissare la propria OTP che mangia, beve, dorme, fissa il vuoto, insomma, sempre.

Coppia migliore: Johnlock

Personaggio migliore: Angelo

Momento feels: l’urlo di Watson, disposto ad uccidere pur di salvare la vita del coinquilino

 

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