La ricerca di avventure in un mondo fantastico, in grado di astrarre per un po’ dalla realtà circostante, porta i giocatori di tutto il mondo a tentare una quest nel Dungeon. Sotto lo sguardo vigile del Dungeon Master, ogni lancio dei dadi porta il proprio personaggio verso la conclusione della campagna, nella quale combatterà contro esseri mostruosi, salverà fanciulle indifese e aumenterà le proprie statistiche.
E se vi dicessi che esistono associazioni in grado di rendere reale ciò che siamo soliti immaginare nei Dungeon?
Soliptica è una associazione sportiva dilettantistica che, sin dalla sua fondazione, porta avanti progetti di giochi di ruolo dal vivo. A differenza delle quest tradizionali, in queste campagne non si impugnano i dadi, bensì spade, scudi, archi e scettri, poiché ogni giocatore non si limita a creare il proprio personaggio, ma lo diventa a tutti gli effetti.
Ogni anno, vengono presentati dagli otto ai nove eventi, diffusi grazie ai live, nei quali vengono portati avanti i due progetti portanti di Soliptica:
I. Il Canto di Amàndor
Il canto di Amàndor rappresenta, coi suoi quattro anni e mezzo, il mondo più anziano creato dall’associazione. Ispirato sia dall’universo del Signore degli Anelli che dai classici più recenti della letteratura Fantasy, esso è ambientato in un Medioevo magico e rispecchia le culture popolari europee del 1100.
Il Cataclisma ha squassato Amàndor, già dilaniata dalle lunghe guerre tra i regni. I popoli si stringono attorno ai loro sovrani, mentre dalle ceneri della catastrofe si ergono i nuovi eroi.
II. Extra Moenia
Extra Moenia, dal latino “al di fuori delle mura”, rappresenta un progetto relativamente recente, poiché nato nel 2017. La sua ambientazione tardo-rinascimentale consente l’utilizzo di armi da fuoco ( simulate grazie a pistole con fulminanti).
Intrighi e conquiste, fama e fortuna attendono gli avventurieri che si preparano a varcare le soglie del Gran Cancello. Caricate le vostre pistole, affilate le vostre armi, preparate i vostri incanti, l’undicesima Extra Moenia sta per iniziare e voi ne siete gli assoluti protagonisti.
Durante il FantaExpo, la Responsabile Tutor Antonella Murolo ha accettato di rispondere a qualche domanda del team di Nerdlog.
Com’è nata l’idea di un Dungeon dal vivo?
Sicuramente nasce dall’idea di diffondere la cultura del gioco di ruolo, perché, ormai, l’utente medio, che è al di fuori dei contesti fieristici e ludici, ( noi li chiamiamo babbani) quando sente parlare di gioco di ruolo dal vivo non sa di cosa si sta parlando. Noi cerchiamo di diffondere l’attività del gioco di ruolo e, soprattutto, la realtà associativa; noi siamo una comunità sempre in crescita e al momento contiamo 160 iscritti, di cui 130 sono fedeli, il cosiddetto “zoccolo duro”.
Cerchiamo di far appassionare i giocatori con delle brevi storie nel Dungeon, fornendo un assaggio della nostra campagna, per far venire voglia di costruire il proprio personaggio e continuare l’avventura. Ognuno ha il proprio personaggio in una delle sue campagne o in entrambe, come me.
E’ un’attività che fa crescere molto: c’è collaborazione, si fraternizza molto, si creano un sacco di amicizie. A me piace dire che è un luogo sicuro, perché, da quando sto con loro, ho trovato un posto in cui posso essere davvero me stessa, senza nessun limite. E’ un’atmosfera familiare, anche se siamo troppo numerosi per essere una famiglia; siamo una comunità! C’è sempre qualcuno che pensa a te.
Qual è la differenza tra i progetti di Soliptica e le quest di D&D?
A parte tutto un reparto di scenografia e magazzino, che ci consente di costruire e allestire i nostri eventi, la partecipazione da PNG comporta l’utilizzo di vestiti da magazzino e materiali dell’associazione, che permette di giocare senza un equipaggiamento proprio. Rispetto al gioco da tavolo vi è una immedesimazione maggiore; si arriva a dimenticare la realtà in giorno (o due giorni di gioco). Nelle campagne di più giorni, dormi senza smettere di interpretare il tuo personaggio e, di conseguenza, se ti svegli, devi agire come farebbe lui.
Anche le location che scegliamo sono immerse in oasi che aiutano a immedesimarsi nel personaggio. In molti di questi posti non prende nemmeno il telefono !
Cosa consiglia a un nerd che si avvicina per la prima volta all’associazione Soliptica?
Sicuramente dovrebbe mandare l’iscrizione allo sportello Help di Soliptica, che è un gruppo su Facebook. E’ un’ottima bacheca di domande e un luogo in cui chiedere aiuto ai tutor, i cui nomi sono fissati in alto ai post ( sono una decina e sono a disposizione di tutti i nuovi soci).
Ci sono delle persone, che appartengono al reparto tutor, che aiuteranno nella creazione del PG, a creare un background o a inserirsi all’interno della campagna.
E’ molto semplice barcamenarsi tra il materiale presente sul sito e sul forum. Il secondo consiglio è contattare la pagina di Soliptica, che indirizzerà comunque allo sportello Help.
Vuoi dire qualcosa ai lettori di Nerdlog.it?
A parte che mi piace tantissimo il vostro nome, perché Nerdlog è stupendo, voglio dire di provare il gioco di ruolo dal vivo almeno una volta nella vita, perché è davvero importante scoprire cosa vuol dire essere il proprio personaggio e trovarsi in situazioni dove non si può temporeggiare per più di due o tre secondi. E’ molto diverso dal gioco da tavolo, poiché le tempistiche sono reali. E’ davvero gratificante ed è un upgrade del mondo di D&D; anche se il cartaceo offre una serie di vantaggi come la magia, dal vivo si ha una carica emotiva molto forte, ti arricchisce tanto.
… E non finisce qui!
Anche il team di Nerdlog ha provato l’esperienza del Dungeon dal vivo!
Nei panni di un guaritore e di un paladino, ci siamo avventurati in una campagna nel mondo di Amàndor e, con l’aiuto di Antonella e di altri due membri di Soliptica, siamo usciti vittoriosi dal Dungeon.
Poiché non vi sono parole in grado di descrivere una esperienza che, per essere compresa, deve essere solo vissuta, abbiamo selezionato per voi le foto più belle, scattate durante la nostra breve permanenza nel mondo di Amàndor.
Gruppo Help Soliptica – Pagina Facebook Soliptica