Come ogni anno si sta per avvicinare una delle fiere del fumetto più importanti e famose d’Italia, il Comicon 2018, che quest’anno si terrà dal 28 Aprile al 1° Maggio.
In questi ultimi giorni sono stati svelati i primi ospiti dalla pagina FB ufficiale del Comicon, ve li riassumiamo qui di seguito:
- Sarah Andarson: è una disegnatrice di fumetti e illustratrice di 25 anni. Si è diplomata al Maryland Institute College of Art nel 2014, e vive a New York.
La sua striscia Sarah’s Scribbles è un fenomeno seguito da più di 1 milione di persone nel mondo.
I suoi fumetti sono semi-autobiografici e raccontano la quotidianità di una ragazza in procinto di diventare adulta.
Per il ventennale di COMICON presenterà, insieme alla casa editrice BeccoGiallo, Tutto sotto controllo! Sarah’s Scribbles volume 3.
Con la sua proverbiale autoironia, la terza raccolta di fumetti di Sarah Andersen offre una guida alla sopravvivenza per le nostre frenetiche vite moderne: dall’importanza di evitare le persone troppo mattutine alla difesa dai troll di internet, fino all’inutilità esistenziale di mettere in ordine la casa. Ma quando tutto va storto e il mondo attorno a te sta per collassare, fatti una cioccolata calda, conta i giorni che mancano ad Halloween, e accoccolati vicino al tuo peloso faro della speranza.
- Art Spiegelman: nasce a Stoccolma nel 1948 da genitori ebrei polacchi rifugiati.
È l’autore di Maus, uno dei capolavori della letteratura a fumetti del nostro tempo, un’opera capace di modificare profondamente la percezione dell’olocausto attraverso una narrazione allegorica potente e inusuale che segue un doppio filo, da un lato gli orrori della Shoah, dall’altro il complicato rapporto tra l’autore stesso e il padre Vladek. Dopo essere stato pubblicato a puntate sulla rivista “Raw”, Maus assurge a vero e proprio caso letterario diventando il primo fumetto a vincere il prestigioso Premio Pulitzer nel 1992.
- Vittorio Giardino: è un autore italiano di fama mondiale, le sue opere sono tradotte in 14 lingue e toccano i momenti più oscuri della storia europea, dal nazismo alla guerra civile spagnola, fino agli anni dello stalinismo e della destalinizzazione. Giardino passa dal genere hard-boiled (sia pure in salsa bolognese) di Sam Pezzo alla spy-story con venature politiche e intellettuali di Max Fridman, al fumetto erotico con Little Ego, fino ad arrivare al capolavoro, che vedrà l’ultimo capitolo nel 2018, di Jonas Fink, il romanzo di formazione di un giovane ebreo praghese dal dopoguerra alla caduta del muro, edito da Rizzoli Lizard.
- Eldo Yoshimizu: è un artista, scultore e mangaka indipendente giapponese.
Nato a Tokyo nel 1965, ha studiato Belle Arti all’Università di Tokyo. Le sue opere, cui si è dedicato prima dei manga, sono state esposte in Giappone e all’estero.
Il suo esordio come mangaka infatti arriva a 45 anni con il fumetto Ryuko, in due volumi, il primo dei quali è stato pubblicato nel 2015 in Francia da Lezard Noir. In Italia grazie a BAO Publishing il primo volume viene presentato a novembre durante il Lucca Comics & Games, mentre si aspetta l’uscita del secondo volume prevista nel 2018.Ryuko risente delle influenze dei film noir francesi degli anni Sessanta e Settanta, ma il genere a cui è maggiormente ispirato è quello del gekiga, denominazione che si deve a Yoshihiro Tatsumi e che si distingue per essere un manga più adulto e drammatico.
Tra storie di intrighi, spionaggio e omicidi la protagonista del fumetto di Eldo Yoshimizu è un’affascinante assassina, Ryuko appunto, il cui tratto distintivo è un enorme drago rosso tatuato sulla gamba destra.
- Josè Muñoz: Nato nel 1942 a Buenos Aires, Josè Muñoz ha manifestato fin da piccolo una passione per il disegno con una predilezione particolare verso il fumetto. A dodici anni frequenta la “Escuela Panamericana de Arte” avendo come maestri Alberto Breccia e Hugo Pratt. Contemporaneamente segue dei corsi di scultura e pittura presso l’atelier di Humberto Cerantonio.I suoi esordi nel fumetto sono al fianco di Francisco Solano López, mettendosi successivamente in luce con i disegni della serie poliziesca “Precinto 56” su testi di Eugenio Zappietro per la rivista Misterix (in Italia su Sergente Kirk).
- Esad Ribić: è il primo ospite di casa Marvel, che arriva in Italia grazie a Panini Comics.
Il disegnatore croato si è fatto notare sul mercato statunitense grazie a Four Horsemen, miniserie edita da Vertigo/DC Comics nel 2000 e sceneggiata dal romanziere Robert Rodi. Il suo stile, espressivo, spettacolare e caratterizzato dall’influenza di grandi maestri europei come Moebius o di illustratori del calibro di Frank Frazetta, gli ha aperto le porte della Marvel Comics, per la quale all’inizio degli anni 2000 ha realizzato diverse copertine per Wolverine e Kingpin, parte della miniserie X-Men: Children of Atom e alcuni numeri di Ultimate X-Men. Il suo lavoro sulla miniserie dipinta Loki (2004), scritta da Rodi, lo ha portato a essere uno degli artisti più ricercati del settore. - Leo Ortolani: Nasce a Pisa il 14 gennaio 1967 e nel novembre dell’anno successivo si trasferisce a Parma dove in seguito si laurea in Geologia. Nel 1975 crea i suoi primi personaggi, Lello e Giappi, rispettivamente un cane e un topo antropomorfi. Nel 1976 realizza le parodie di Spazio 1999, per le quali crea i primi personaggi con il muso da scimmia, il cui esempio più riuscito è proprio il suo personaggio più famoso, Rat-Man. Partecipa al Comicon 2018 come ospite della Panini Comics per presentare il suo “Rat-boy”.