The Florida Project, il nuovo film di Sean Baker, stimato regista di “Tangerine”, arriva in sala il 1 Febbraio 2018, distribuito da Cinema di Valerio De Paolis.
Il film ha da poco ottenuto una nomination ai Golden Globe, per l’interpretazione di Willem Dafoe come attore non protagonista.
Presentato con grande successo alla Quinzaine des Realisateurs, il film ha iniziato un lungo percorso di festival: da Toronto a New York, da San Sebastian a Londra, fino a Torino dove è stato il film di chiusura. E moltissimi sono i riconoscimenti ottenuti da The Florida Project: nomination ai British Indipendente Film Awards, agli Spirit Awards ai Gotham e Satellite Awards; film dell’anno all’American Film Institute Awards, ha vinto anche il Toronto Film Critics Associations, il Los Angeles Film Critics Association, il New York Film Critics Circle Awards, San Francisco Film Critics, etc.
Il film racconta la storia di una vivace bambina di sei anni e del suo gruppo di amici le cui vacanze estive si riempiono della sorpresa, dello spirito di possibilità e del senso di avventura tipici dell’infanzia, mentre gli adulti che li circondano attraversano tempi difficili. Hanno circa sei anni e riescono ancora a trasformare una realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in un’avventura. Moonee è una piccola canaglia, la sua giovane mamma Halley si muove lungo il confine tra legalità e crimine e l’unico che cerca di tenere insieme le cose è Bobby (Willem Dafoe) il manager del Magic Castel Hotel dove vivono Moonee e Scooty.
Ambientato a Orlando, Florida, la capitale mondiale delle vacanze: un paradiso ricco di sole al quale accorrono, ogni anno, milioni di turisti da tutto il mondo, un regno incantato con una miriade di parchi tematici, spettacoli e resort. Il film rivela però che, a pochi passi di distanza, c’è un mondo completamente diverso in cui vivono personaggi descritti da Baker senza pietismi e con una gran dose di allegria.
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Un favoloso mosaico di una parte di America sconosciuta
Hollywood Reporter
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Un film brillante, ottimista e commovente
The New York Magazine
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Una canzone d’innocenza
The Guardian
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Uno sguardo straordinario
Screen International
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The Florida Project conferma Baker come uno di registi americani più innovativi
Indiewire