The Last Scout – L’ultima missione

Per milioni di anni il pianeta Terra ha ospitato milioni di creature meravigliose, incluso l’uomo. E cosa potrebbe succedere se questo paradiso nel mezzo dell’Universo venisse distrutto dalla razza umana? Scopritelo con The Last Scout!

Anno 2065: la Terra è ormai distrutta dalle guerre, i sopravvissuti dell’umanità inviano flotte di navi fino ai confini della galassia nella speranza di trovare un nuovo mondo. Dopo sette anni di viaggio e da tempo senza possibilità di comunicare, l’equipaggio della Pegasus si sta avvicinando alla sua destinazione quando incontra una nave abbandonata. Così vicini a completare la loro missione e con la sanità mentale sull’orlo del baratro, ben presto i membri dell’equipaggio si renderanno conto di non essere soli e dovranno combattere per la sopravvivenza della razza umana…



Tutta colpa della guerra?

La sopravvivenza è incisa nel DNA di ogni essere vivente, al fine di resistere ed evolversi ad ogni costo.

Tra tutte le specie presenti sul pianeta, l’uomo è l’unico che ha ottenuto un controllo quasi completo di ogni ecosistema, modellando gli ambienti per adattarli alle proprie esigenze. Unici padroni del mondo conosciuto e guidati dal desiderio di possedere sempre più ricchezze, gli esseri umani sono la causa del declino del pianeta. Il globo è stato distrutto nel 2065 in poco più di un’ora: la guerra nucleare è stata così veloce e violenta che le vittime non hanno avuto nemmeno il tempo di realizzare di essere entrati in un conflitto. Con la Terra distrutta e la popolazione decimata, l’unico modo per garantire la sopravvivenza della specie è la ricerca di un nuovo pianeta abitabile tra gli esopianeti scoperti.

A bordo della Pegasus

Il destino dell’umanità è affidato a delle navi ad antimateria studiate per i viaggi nel Sistema Solare, modificate per sopravvivere ai viaggi all’interno della Galassia. Ogni missione, nonostante la durata e i rischi, avvicina sempre di più i superstiti alla scoperta di una nuova casa per l’umanità, ma le delusioni sono dietro l’angolo: molti pianeti presenti nelle fasce abitabili sono ancora in fase di formazione!

Anche l’equipaggio della Pegasus partecipa alla ricerca e, dopo un viaggio durato sette anni, è sempre più vicino a quella che potrebbe essere la seconda Terra. Otto astronauti, con storie e capacità tra loro completamente differenti, vivono la quotidianità sulla nave spaziale, tra manutenzioni, ricerche, analisi e tante risate, in attesa di raggiungere le coordinate stabilite e verificare l’abitabilità dell’esopianeta.

Bimbo a bordo!

L’intero equipaggio è composto da un gruppo scelto di sopravvissuti e, tra loro, vi è una bambina che era nata da pochi giorni quando la Pegasus è partita per la propria missione. La piccola Layla, che ora ha sette anni, è stata affidata all’equipaggio dai genitori, poiché avrebbe avuto più speranze di sopravvivenza sul nuovo pianeta. La sua ingenuità e curiosità, caratteristiche dell’età, influiscono positivamente sul resto del team, rendendola a tutti gli effetti la mascotte del gruppo.


Attenzione, codice arancione!

Il clima sereno e conviviale che si respirava sulla Pegasus, che tranquillizza lo spettatore, in grado di rivedersi in quelle situazioni amichevoli (cene insieme, scherzi, torte di compleanno e film horror), viene spezzato dal codice arancione: un’altra nave è presente nel sistema!

Desiderosi di interagire con l’altra nave e di comprendere il mistero che si cela dietro questa comparsa, l’equipaggio inizierà una serie di indagini che lo condurrà a combattere per la sopravvivenza della specie, cadendo in un baratro di disperazione sempre più profondo.

Una storia accattivante

The last scout porta lo spettatore a vivere una delle esperienze più famose dei film di fantascienza: i viaggi nello spazio. E la descrizione del viaggio è resa verosimile dalla assenza di fenomeni eclatanti: non vi sono tempeste solari, percorsi in prossimità di buchi neri o collisioni pericolose con asteroidi, ma la missione prosegue lungo traiettorie tranquille e programmate ( esattamente come un viaggio spaziale vero e proprio). Anche la vita dell’equipaggio prosegue normalmente, tra lezioni di storia per la piccola Layla, proiezioni di film horror e confidenze.



La vita apparentemente noiosa e tranquilla della Pegasus sarà stravolta dalla scoperta di una nuova navicella e trasporterà il pubblico in un crescendo di suspense e di misteri che lo farà ricredere sulla natura umana. Riusciranno a trovare un pianeta abitabile sul quale stabilirsi?

Effetti speciali apprezzabili

The last scout è un film del 2012…e si vede! Il primo dettaglio che emerge è il distacco tra l’interno della nave, che è molto realistico, e l’esterno, palesemente fittizio. Sebbene non sia confrontabile con una pellicola di ultima generazione, gli effetti speciali sono ugualmente piacevoli.

 

 

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